‘La cura attraverso l’arte’ a Palazzo Rasponi

In mostra da sabato parte del patrimonio storico artistico dell’Ausl. Opere di Maceo Casadei e Francesco Longhi

‘La cura attraverso l’arte’ a Palazzo Rasponi

‘La cura attraverso l’arte’ a Palazzo Rasponi

Una mostra di opere d’arte che racconta la storia degli ospedali e di come si è evoluta la cura nel corso dei secoli. ‘La cura attraverso l’arte’ verrà inaugurata a Palazzo Rasponi dalle Teste sabato alle 17 e sarà aperta fino al 16 aprile. Riunisce parte del patrimonio storico, artistico e archivistico che documenta seicento anni di storia sociale e sanitaria di una delle più grandi aziende sanitarie italiane. Sono presentati alcuni strumenti scientifici accanto a venticinque dipinti realizzati tra il XVI e XX secolo di autori come Giambattista Bassi, Maceo Casadei, Luigi Folli, Francesco Longhi, Pietro Melandri. Il percorso si divise in sei sezioni con opere provenienti da Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini.

Un tempo gli ospedali erano ‘ospitali, strutture destinate ad una assistenza indifferenziata, dove le prime tecniche di medicina si mescolavano alla religione e alle credenze dell’epoca. In quei tempi gli ospedali erano anche luoghi ricchi di arte. "Le opere - spiega Sonia Muzzarelli, curatrice della mostra insieme a Paolo Trioschi - erano nelle cappelle degli antichi ‘ospitali’, ma sono anche state donate, e raccontano i cambi di funzione degli edifici trasformati da monasteri a ospedali".

Sei le sale espositive, due delle quali ospitano dei video, il primo, ‘Non ti potrò scordar… Romagna mia’ è stato presentato nel 2021 alla quinta edizione dell’Alzheimer Fest. Racconta dell’utilizzo delle opere d’arte nella cura nei disturbi cognitivi e legati alla demenza. Il secondo è invece dedicato all’Associazione culturale ospedali storici italiani, di cui fa parte anche l’Ausl Romagna. Tra i pezzi più preziosi della mostra c’è la Divina Commedia illustrata da Amos Nattini proveniente dal Morgagni Pierantoni di Forlì."Questa mostra - ha sottolineato il sindaco Michele de Pascale - racconta una storia affascinante ed è figlia di un’epoca nella quale la cura non era considerata un diritto. Conferma inoltre il rapporto tra cura e cultura molto radicato nel nostro territorio, come testimonia la biblioteca nell’ospedale di Ravenna dedicata a Enrico Liverani".

Tiziano Carradori, direttore generale dell’Ausl Romagna, ha ricordato come la mostra ricostruisca l’evoluzione dei luoghi che "quelli come me sono chiamati a dirigere".