La Darsena del futuro Ecco i cantieri in ballo

L’assessora Del Conte: "Entro un mese quello per completare la passerella". E l’Orangerie costerà 150mila euro in più per l’aumento dei costi del ferro

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L’Orangerie, il secondo stralcio della passerella pedonale, i lavori nelle fognature, il progetto di collegamento con i giardini Speyer. Per la Darsena di città c’è molta carne al fuoco e scadenze ben precise, perché tutte le opere finanziate con fondi ministeriali hanno tempi definiti da rispettare in maniera tassativa. Tanto vale, quindi, fare il punto su come procedono gli interventi pensati per cambiare il volto al quartiere sull’acqua.

Partiamo dalla realizzazione dell’Orangerie, la serra-atelier che si troverà in fondo a via Pag nell’area di fianco all’ex tiro a segno. I lavori sono in corso, ma a causa dell’aumento delle materie prime (e in particolare del ferro) hanno subito ritardi e un aumento dei costi di 150mila euro, che si sommano ai 950mila già stanziati. Al cantiere, per il quale era già stata accordata un’estensione dei tempi per i lavori fino al 24 giugno, è stata concessa un’ulteriore proroga. "Puntiamo a concludere tutto tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023 – spiega l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte –, i finanziamenti vengono dal bando per le periferie e il cantiere deve terminare tassativamente entro la fine del 2023. C’è già un privato che ha vinto la gestione e che poi interverrà a lavori terminati".

Veniamo alla passerella pedonale. Il primo tratto, lungo 280 metri, è stato inaugurato due anni fa esatti. Il secondo, che arriverà fino al ponte mobile, costerà 3 milioni già stanziati col bando per le periferie: "Entro un mesetto parte il cantiere – assicura l’assessora Del Conte –. Anche se non si vede da fuori, stiamo correndo come matti negli uffici tecnici e operativi per predisporre tutto". Questo tratto sarà molto più lungo del precedente: un chilometro e 300 metri. Anche in questo caso i lavori dovranno essere completati entro la fine dell’anno prossimo.

Meno visibili ma non meno importanti, ci sono poi le nuove fognature della Darsena. Stesso termine tassativo: fine 2023. Ma in questo caso il cantiere è partito a settembre del 2020 e si intravede il traguardo. I lavori si concluderanno comunque più tardi rispetto alle aspettative: un anno e mezzo fa si parlava di chiusura a novembre 2021. "Siamo alle fasi di collaudo – dice Del Conte –, sono le ultime verifiche. Quello delle fogne era l’intervento più grande e complesso, ma ora si è concluso". È costato oltre 8 milioni di euro.

Infine il maxi progetto futuristico per la passerella sopra alla stazione, per mettere in collegamento i giardini Speyer con la Darsena: un’opera con un costo che oscilla tra i 30 e i 50 milioni, divisa in più lotti funzionali. A inizio anno il Comune ha candidato il progetto ai fondi del Pnrr: "Ma ancora l’esito non è arrivato – dice Del Conte –, del resto ci sono più linee legate ai fondi".

"Guardando oltre, nei pressi della stazione ci sarà lo studentato – aggiunge l’assessora –. Quella è un’area dove c’è fermento".

Sara Servadei