
Un Parlamento di giovanissimi tra 6 e 11 anni regolarmente eletti e chiamati a votare in assemblea progetti e relativi bilanci. Non è un film, ma quanto sta succedendo concretamente in una cinquantina di classi delle scuole primarie dell’Emilia Romagna dove è partita ufficialmente la ’legislatura’ de Il ’Parlamento’ dei Ragazzi. L’idea è di Riccardo Nencini, Presidente del Gabinetto Letterario Vieusseux di Firenze che nei suoi incontri periodici con le scuole ha lanciato questa idea trovando il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ora unico sponsor dell’iniziativa e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Funziona così: ogni scuola della regione elegge un ’Parlamento’ con uno o più parlamentari per Camera e Senato per ogni classe. Poi i ragazzi devono proporre e votare progetti ed hanno un budget di 500 euro a disposizione. Propongono per esempio aree ecologiche, approfondimenti sulla legalità, progetti di integrazione e costruzione di aree verdi. Una volta proposto e votato a maggioranza il progetto è pronto. Le prime dieci scuole votate da una giuria avranno anche i fondi necessari per realizzarlo. "E’ il modo migliore e più incisivo per fare educazione civica – dice Riccardo Nencini – insegnando ai ragazzi come si spende il denaro pubblico e come funzionano i meccanismi di base della democrazia". Il 23 marzo all’Alighieri ci sarà la premiazione delle dieci scuole vincitrici e la consegna dell’assegno da spendere. "Come Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – spiega il suo Presidente Ernesto Giuseppe Alfieri (foto) – è nostro compito istituzionale sostenere l’educazione dei giovani e l’educazione civica". Tra le scuole coinvolte figurano I.C. A.Baccarini di Russi; I.C. 1 Andrea Canevaro di Castiglione di Ravenna; le primarie San Giuseppe di Lugo e San Vincenzo de Paoli di Ravenna.