La denuncia: "Uccisa la quercia di Castellina"

Lo splendido albero sulla strada vicino a Brisighella si è seccato: "É stato iniettato qualcosa per farlo morire, ci sono i fori"

Migration

"Uccisa la quercia di Castellina". A lanciare l’allarme è Stefano Tedioli, esperto arboricoltore brisighellese e ‘tree climerber’ di Alberi sparsi. In un suo post sulla sua pagina social, Tedioli ha segnalato che l’esemplare di Roverella tra le frazioni di Castellina e Casale, lungo la strada provinciale Brisighellese, che si trova sul ciglio di una scarpata, è stata presa di mira da qualcuno che ha deciso di farla morire probabilmente per poi abbatterla.

"Dal punto di vista vegetativo – spiega Tedioli – la quercia era al massimo del suo splendore, tanto da sembrare disegnata da quanto era perfetta. L’albero non invade nessuna proprietà, né la strada provinciale ed era lì da decenni. Avevo notato che da qualche settimana l’albero non aveva alcuna foglia e così ho pensato che fosse rimasta ‘indietro’. Dopo quasi un mese ho iniziato a pensare che potesse esserci lo zampino di un’influenza esterna. Domenica mi è arrivata una segnalazione con delle foto allegate; alla base dell’albero due fori perfettamente circolari. A quel punto ho voluto verificare di persona e ho effettivamente verificato la presenza di due fori talmente circolari da farmi immediatamente pensare di essere stati realizzati con una punta da trapano per poi iniettare qualcosa che ha determinato la morte di quello splendido esemplare. Una pianta che non insisteva su nessuna proprietà privata e tanto meno sulla provinciale e che dunque non dava fastidio a nessuno. Chiedo che chiunque sappia qualcosa sulla triste fine della quercia di Castellina di Brisighella di informare le autorità.

a.v.