A Faenza la raccolta differenziata procede spedita con numeri positivi da gennaio ad agosto e 12 punti percentuali in più nell’ultimo mese. Per riassumere, a gennaio di quest’anno nel territorio comunale di Faenza è stata estesa la raccolta differenziata integrale delle diverse frazioni dei rifiuti: carta, plastica e lattine, organico, vetro e indifferenziato. Infatti, dalla sperimentazione della raccolta differenziata per qualche anno solo in Borgo e in alcune aree artigianali e residenziali, si è passati all’estensione del porta a porta integrale, in tutte le aree residenziali e artigianali e nel centro storico, sia per una questione logistica che per un non trascurabile tema d’immagine, si sono create delle isole ecologiche di base (Ieb) con cassonetti dell’indifferenziata che si aprono automaticamente con la carta Smeraldo e contenitori per la plastica, l’organico, il vetro e la carta. La riorganizzazione di un servizio così complesso ha portato i residenti a rimodulare i conferimenti, rispetto al passato con i contenitori dell’indifferenziato sempre aperti nei quali andava a finire di tutto. Dal nuovo anno c’è stato un netto calo della quantità di indifferenziato con una più responsabile divisione dei rifiuti.
Ma non è stato tutto rose e fiori. Come accaduto in molti comuni, nei quali si è deciso per un conferimento diviso in base alle sezioni, infatti, anche a Faenza c’è stato un aumento fisiologico degli abbandoni. Aumento degli abbandoni purtroppo aumentato dopo le alluvioni con i rifiuti e gli oggetti ammassati lungo le strade della città o nei parcheggi meno visibili. L’amministrazione, così, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini, ha deciso di usare la linea dura contro i responsabili. Così, proprio in queste settimane, si è costituita una sorta di task force con agenti della Polizia locale, volontari delle Gev, di Hera e personale dell’Ufficio del decoro urbano, che organizzano ispezioni nelle discariche a cielo aperto per scovare, attraverso l’apertura dei sacchi, gli autori di questi gesti di inciviltà. E questi controlli, in una ventina di giorni, hanno portato a elevare una settantina di sanzioni nei confronti di privati e aziende dedite all’abbandono selvaggio. A questa attività ne è stata affiancata un’altra: l’installazione di telecamere in prossimità delle Ieb e di fototrappole nascoste della Polizia provinciale.
Analizzando i dati sulla raccolta differenziata nei primi otto mesi dell’anno rispetto a quello precedente, queste azioni iniziano a dare i frutti sperati. Nel dettaglio, a gennaio 2022 la raccolta differenziata nel comune di Faenza era ferma a poco sopra il 58% contro il 61 di quest’anno. Il trend, di mese in mese, è salito, segno che i cittadini iniziano a recepire il messaggio positivo della raccolta differenziata e, tranne che per il mese di maggio (quello delle alluvioni, ndr), ad agosto l’asticella della raccolta differenziata è arrivata a oltre il 71%: ben 12 punti in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Su questi numeri anche a Palazzo Manfredi c’è cauto ottimismo e si è in attesa del dato di settembre per avere un quadro più completo e veritiero. Un dato però è molto confortante; le utenze domestiche del centro storico ‘pesano’ per il 15% sul totale della raccolta nel comune e quindi quel 12% in più di agosto, visto che la rivoluzione della raccolta ha interessato maggiormente il centro storico, è sicuramente effetto della presa di coscienza dei residenti della necessità di una corretta sostenibilità ambientale. A dare forza all’azione della raccolta c’è poi un accordo ultimamente sottoscritto tra il Comune e il gestore per rimediare a qualche criticità di decoro emersa proprio attorno alle Ieb. Da qualche giorno è infatti stato attivato un servizio puntuale attorno alle Ieb per far raccogliere quanto conferito fuori dai contenitori e far pulire le aree stesse da un operatore.
m.m.