La ex colonia Montecatini ora è in vendita

Tra i complessi messi sul mercato anche Villa Idrovora, nell’area del canalino, e la sede della Direzione saline in centro storico

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I possedimenti cervesi dei Monopoli di Stato, ora di proprietà della Cassa depositi e prestiti, sono in vendita. Sono forse maturati i tempi per vedere tornare a nuova vita immobili e proprietà che fanno parte del patrimonio storico della città e che da anni versano nell’abbandono? Sono in tanti ad augurarselo. Se così fosse ci sarebbero buone speranze per la riqualificazione del comparto colonie. Sono una cinquantina gli edifici sparsi fra Milano Marittima e Tagliata, per lo più in prima linea a ridosso del mare, chiusi da decenni e ormai fatiscenti e in grande degrado. Per il momento sulla piazza ci sono tre pezzi di grande valore storico ed economico. Si tratta della ex colonia di Montecatini in viale Matteotti a Milano Marittima, di Villa Idrovora nell’area del canalino dove si trova l’impianto idrovoro, costruita negli anni ‘20 e adibita ad alloggio del custode dell’impianto, e infine della sede della Direzione saline nel centro storico. Non è dato sapere per ora il valore di mercato dei questi immobili, ma di certo si tratta di investimenti considerevoli. Anche sulla destinazione d’uso non vi sono certezze: almeno per alcuni edifici ci sono vincoli da rispettare.

La ex colonia Montecatini, costruita nel 1938 in pieno regime fascista su progetto dell’architetto Eugenio Faludi e inaugurata nell’agosto del 1939, era caratterizzata da un imponente arco all’ingresso della proprietà e da una torre di 55 metri di altezza, distrutta durante la guerra e poi ricostruita con un’altezza di 25 metri. La colonia, su una superficie di 17.000 mq e in un’area di circa 60.000, poteva ospitare fino a 1.500 bambini oltre a centinaia di assistenti. Dopo la guerra fu acquistata dai Monopoli di Stato e per decenni rappresentò il luogo di villeggiature dei bambini i cui genitori lavoravano nelle manifatture del tabacco o nelle saline. Restò in funzione fino al 1998, poi dismessa e ora ridotta a un rudere, così come la colonia Varese e altri edifici che, oltre ad essere pericolanti, diventano spesso teatro di attività illecite.

Di grande valore storico e culturale anche la sede della direzione saline, un complesso immobiliare di 1.989 mq che si trova proprio nel centro storico, nella parte sud est fra via XX Settembre e via Mazzini, all’interno del quadrilatero fondato nel 1698 e che rappresenta l’anima della città. Più recente invece Villa idrovora, la cui costruzione risale agli anni ’20, ma non meno significativa perché l’impianto idrovoro, che pompa l’acqua del canale delle saline, è di vitale importanza per la sopravvivenza delle saline. Il prossimo mese si saprà se ci saranno possibili acquirenti. Della vendita è stata incaricata un’agenzia immobiliare bolognese che entro il 15 giugno dovrà raccogliere manifestazioni di interesse e offerte, affinché Cassa Depositi e prestiti possa valutare la possibile dismissione degli immobili.

Rosa Barbieri