LUCIA BONATESTA
Cronaca

La favole ’noir’ di Lucarelli

Lo scrittore stasera all’Arena dei pini di Cervia con il suo nuovo spettacolo

Carlo Lucarelli

Carlo Lucarelli

Cosa succede se il signore del noir italiano legge…le favole? La risposta è il nuovo appuntamento del Trebbo in musica di Ravenna Festival a Cervia-Milano Marittima: alle 21.30 di stasera all’Arena dello Stadio dei Pini, debutta un nuovo spettacolo di e con Carlo Lucarelli, che prende spunto dagli aspetti più tenebrosi delle favole – malefiche streghe che fanno prigionieri bambini, lupi che divorano amabili nonnine e fiammiferaie che muoiono di stenti… – per invitarci a esplorare l’animo umano e le nostre paure più profonde, quelle da conoscere e sconfiggere per vivere per sempre felici e contenti.

L’indagine di ’Io odio le favole. Storie che fanno paura ai bambini’ è anche un viaggio in musica, con Mattia Dallara al live electronics e Federico Squassabia al pianoforte, autori delle composizioni con Marco Rosetti, che cura anche gli arrangiamenti.

Cosa si nasconde dietro le favole? "Tante cose, e soprattutto tante contraddizioni – sottolinea Carlo Lucarelli, che all’argomento ha dedicato una serie di podcast – Una è appunto quella di considerarle qualcosa di rassicurante da raccontare ai bambini per farli addormentare. E invece sono narrazioni cupe e inquietanti, al limite dell’horror (se non oltre), che sviluppano attraverso colpi di scena sorprendenti e una suspense da thriller. Come si fa a dormire? (…) Un’altra, è credere che le favole siano, appunto, favole, cioè cose non vere, mentre invece prendono spesso spunto da eventi realmente accaduti, come la scomparsa dei bambini di Hamelin, o la caccia a streghe e lupi mannari dietro Cappuccetto rosso o, ancora, figure esistite, come Gonsalvo che ispira il principe de La bella e la bestia".

"Dall’indagine di Carlo emergono diverse sfumature di paura – spiega invece Federico Squassabia – tradurle in musica per noi è una sfida, non si tratta solo di dipingere una scena horror ma di esplorare inquietudini e paradossi, e anche giocare con l’ironia, perché il ritmo delle favole è trascinante (penso alla parata degli elefanti rosa in Dumbo), ma spesso anche spiazzante. In ogni caso, nelle favole si incontrano mondi meravigliosi e universi terribili: il nostro sarà un viaggio surreale e gli imprevisti saranno la regola".

Biglietti: posto unico numerato 25 euro (ridotto 22); under 18: 5 euro. Info: 0544 249244– www.ravennafestival.org IAT Cervia tel. 0544-974400.