La forza dei carabinieri volontari In un anno 13mila ore di servizio

Ieri il bilancio dell’attività dell’associazione e la premiazione di chi si è maggiormente distinto. Fondamentali i loro servizi in città di supporto all’attività delle forze dell’ordine

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Oltre tredicimila ore di servizio prestate in un anno, 233 situazioni meritevoli di approfondimenti operativi da parte della Polizia giudiziaria, oltre diecimila inviti al rispetto di decreti e ordinanze nazionali e locali, innumerevoli informazioni a cittadini e turisti, un notevole incremento delle attività rispetto agli anni scorsi, per poter assolvere anche ai nuovi molteplici compiti derivanti dalla pandemia.

È il bilancio dell’attività presentato ieri mattina dal presidente dell’Associazione nazionale carabinieri di Ravenna, Isidoro Mimmi presenti il prefetto Castrese De Rosa, l’assessore provinciale alla sicurezza Gianni Grandu, l’assessore Igor Gallonetto, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Marco De Donno, il comandante della Polizia Locale, Andrea Giacomini, il Consigliere comunale Daniele Perini e il generale Fabio Bonucchi, Mimmi ha annunciato il termine del corso di formazione dei 13 nuovi volontari Anc.

È stata l’occasione per consegnare gli attestati di merito ai volontari che si sono distinti per il maggior numero di servizi svolti nell’ultimo anno: prima classificata Iride Ciniello con 151 servizi, quindi Giovanni Zordan con 99 e Giancarlo Iacopucci con 97. Riconoscimenti a Roberto Nagni, per aver svolto 227 ore di servizi di volontariato e a Giuseppe Piccione, per averne svolte 217. Nel corso dell’ultimo anno "i volontari dei Carabinieri, forti dell’esperienza acquisita nel trascorso quinquennio di attività, hanno affinato le linee programmatiche e il "modus operandi" dando di conseguenza vigore alle attività civiche di volontariato: salto di qualità, quindi, non solo nel rafforzamento della sicurezza percepita, ma anche nello sviluppo nel medio e lungo periodo, di un cambiamento sostenibile, nell’ambito della comunità ravennate" ha aggiunto Mimmi. Tra l’Associazione nazionale carabinieri e la Polizia locale di Ravenna si è instaurata "una sinergia virtuosa che trova il suo collante nel senso civico dei ravennati, la cui collaborazione rappresenta un valore aggiunto per la sicurezza della città".

"Desidero sottolineare l’importante ruolo dell’Anc e dell’indispensabile rapporto di collaborazione instaurato con l’Amministrazione comunale per il presidio territoriale in città e sui lidi" afferma il vicesindaco Eugenio Fusignani, con delega a Sicurezza e Polizia locale. "Un rapporto unico e insostituibile che non manco di rimarcare anche nei tavoli della Prefettura".