La guerra non frena i traffici portuali

Positivi i dati dell’Adsp nel primo trimestre: movimentazioni su del 14,2% sul 2021. Ma per un quadro completo sul conflitto si aspetta aprile

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Nonostante il conflitto in Ucraina e il ritorno del Covid in alcune aree mondiali, la movimentazione delle merci nel porto di Ravenna si mantiene su livelli positivi. Dalle prime stime dell’Adsp (Autorità di sistema portuale) sulla movimentazione complessiva, nel primo trimestre i traffici ‘tengono’ e, anzi, registrano una crescita di circa il 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 3,8% rispetto ai primi tre mesi del 2019. Occorre ricordare che l’invasione russa è iniziata il 24 febbraio e che, per un paio di settimane, porti come Mariupol, Nikolaev e Odessa hanno continuato a funzionare, anche se a scartamento sempre più ridotto. Per avere un dato completo relativo agli effetti che la guerra in Ucraina sta avendo nel porto, bisognerà attendere i dati relativi alle merci movimentate ad aprile.

Per ora, le statistiche elaborate dall’Adsp relative al bimestre descrivono un impatto relativo ai materiali da costruzione che, nei primi due mesi del 2022, con 768.177 tonnellate movimentate, sono in leggero calo dello 0,8%, rispetto allo stesso periodo del 2021, rimanendo comunque ancora superiori del 6,1% rispetto ai livelli del 2019. In calo (-1,3% sul 2021 e +3,5% sul 2019), in particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 675.952 tonnellate (-9.055 tonnellate in meno sul 2021). In questi mesi l’industria ceramica ha attinto dall’argilla immagazzinata da Sapir e da altri terminal, riducendo progressivamente le scorte che dovrebbero durare ancora 30-45 giorni. Da marzo l’import di argilla si è quasi azzerato.

Venendo alle altre merci, molto buono il dato degli agroalimentari (+67% rispetto ai primi tre mesi del 2021 e oltre il 23% in più rispetto a quelli del 2019), dei chimici (+71% e + 35%) e dei metallurgici (+21,4% e - 4,5%). I container dovrebbero chiudere i primi tre mesi in crescita del 5,1% per numero TEUs e in diminuzione del 3% per tonnellate di merce. I trailer continuano a crescere nel periodo gennaio-marzo di oltre il 52% in numero di pezzi e di oltre il 27% per quanto riguarda la merce rispetto al 2021. Il numero di pezzi, inoltre, dovrebbe essere superiore di oltre il 63% rispetto al 2019. Nel solo mese di marzo 2022 i container hanno registrato un +12,4% per i TEUs (ma un -9,4% per la merce) mentre i trailer un +52,3% per i pezzi e un +62% per la merce.

Per quanto riguarda gennaio e febbraio, il porto di Ravenna ha registrato una movimentazione complessiva di 4.332.094 tonnellate, non solo in crescita del 17,2% (quasi 635 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021, ma anche in aumento dell’11,9% sui volumi complessivi del 2019. Nel periodo gennaio-febbraio 2022 il numero di toccate delle navi è stato pari a 415, con una crescita dell’1,9% (otto navi in più) rispetto ai primi due mesi del 2021 e con 10 toccate in più rispetto al 2019.

lo.tazz.