
Alle 10 in municipio si svolgerà la cerimonia per il rientro nel suo paese, dopo circa 80 anni, della maiolica faentina
La ’Madonna della cintola’ ritorna a Riolo Terme. Sabato 31 maggio, alle 10 in municipio si svolgerà la cerimonia per il rientro nel suo paese, dopo circa 80 anni, di una maiolica faentina istoriata con la raffigurazione di San Tommaso che riceve dalla Madonna la cintura che le cinge la veste, un simbolo associato, secondo la tradizione, all’assunzione della Vergine. L’opera, inserita in una cornice lignea ottocentesca in stile neorinascimentale, risale al 1535 ed è attribuita alla bottega del ceramista faentino Baldassarre Manara, le cui opere, realizzate tra il 1532 e il 1536, sono presenti in molti musei del mondo.
A celebrare il ritorno e il restauro dell’opera saranno presenti le autorità locali, una classe dell’Istituto Comprensivo G. Pascoli e la cittadinanza, tra cui coloro che avevano acquistato una formella raffigurante la stessa ceramica come finanziamento per il restauro dell’opera. La loro presenza rende l’evento ancora più simbolico, testimoniando un legame profondo tra la comunità e il proprio patrimonio culturale, tra cui l’opera in oggetto che sarà conservata in municipio.
La ’Madonna della cintola’, originariamente proprietà della Congregazione di Carità riolese passò al Comune negli anni ’30, il quale, nel dopoguerra, decise di conservarla a scopo cautelativo presso un istituto di credito di Castel Bolognese. Ma, a causa dell’alluvione che ha colpito la Romagna nel maggio del 2023, molte opere d’arte conservate in depositi e caveau sono state messe a rischio, tra cui anche la ’Madonna della cintola’. Di qui la necessità di un restauro che ha riportato alla originaria bellezza un’opera che a suo tempo attirò l’attenzione di Gaetano Ballardini che, attorno al 1930, la volle esposta per un anno nel Museo delle Ceramiche di Faenza. Al termine della cerimonia sarà offerto un brindisi a cura della Tenuta Nasano di Riolo Terme.
Beppe Sangiorgi