
La maratona dei grandi numeri. La maratona dei top runner. La maratona dei ravennati. Ma anche la maratona dell’inclusione. E, dunque, la maratona... davvero di tutti. Oltre alle distanze ‘competitive’, e a quelle ludico motorie destinate a scuole, famiglie e agli amici a 4 zampe, la ‘Maratona di Ravenna città d’arte’ ripropone anche quest’anno la ‘Correndo senza frontiere tutti insieme’, ovvero la 3 km riservata ai disabili, giunta alla quarta edizione e, in partenza domenica mattina alle 8.45, per la prima volta dalla basilica di San Vitale. Nata come evento di contorno, la ‘Correndo senza frontiere’ ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre più rilevante, tanto da coinvolgere anche associazioni da fuori provincia. Per la seconda volta di fila, e dopo il successo dello scorso anno, il Centro sport terapia judo di Ravenna – club cittadino attivo dal 1983 nel campo del judo, del nuoto e delle attività motorie di base – ha deciso di partecipare di nuovo con la propria sezione nuoto. Una trentina di atleti disabili, accompagnati da educatori e volontari, percorreranno i 3 km del centro storico, partendo da San Vitale e arrivando al traguardo in via di Roma. "L’anno scorso – ha spiegato Silvia Pagliai, allenatrice e coordinatrice del progetto – abbiamo deciso di partecipare con 18 dei nostri ragazzi, la maggior parte affetti da disabilità intellettive. Il successo dell’iniziativa è stato incredibile. All’interno del gruppo si è sparsa la voce, e così, le adesioni per l’edizione 2023 si sono moltiplicate. Saremo una trentina, e già i ragazzi sono impazienti perché, ricordando la maglietta e la medaglia a forma di pesce del 2022, ma ricordando anche le emozioni vissute, hanno iniziato a fare domande e a chiedere di che colore sarà la maglietta di quest’anno". Ma il Centro sport terapia judo di Ravenna sarà presente anche alla 10 km, ovvero la Martini good morning Ravenna che partirà sempre domenica mattina, alle 10.15, dal Pala de André. "Accompagnati da altri educatori e dai genitori – ha aggiunto Silvia Pagliai – una decina di atleti più allenati, ha deciso di prendere parte alla 10 km. Anche in questo caso, l’emozione per i nostri ragazzi sarà altissima. Si tratta in ogni caso di un momento importantissimo di socialità e di integrazione, oltre che di attività motoria, senza dimenticare l’autostima, perché i nostri ragazzi saranno equiparati ai maratoneti professionisti. La prospettiva della medaglia, è stato un incentivo molto significativo. Del resto, tagliare quel traguardo e, magari, sentire il calore e il trasporto del pubblico, diventa uno sprone straordinario. Senza dimenticare che, per loro, quella medaglia, è la medaglia della vita, da conservare, custodire e di cui andare fieri, come per tutti i partecipanti".
Il plauso per la realizzazione di questa maratona senza frontiere va soprattutto ai volontari, che assisteranno i disabili nella realizzazione del proprio sogno. "Il nostro gruppo – ha concluso Silvia Pagliai – sarà riconoscibile, perché ciascun ragazzo avrà un palloncino bianco in dotazione. Cosa chiediamo? Il tifo e il sostegno dei ravennati". Questi sono i ragazzi che parteciperanno alla 3 km: Andrea Bassi, Carla Caruso, Claudia Monterastelli, Monica Pollini, Martino Mondardini, Matteo Laghi, Sofia Caselli, Valentina Brunelli, Andrea Bargozzi, Matteo Fariselli, Giuseppe Lonigro, Mario Marchesano, Davide Padovan, Guido Foschini, Matteo Barbieri, Flavia Bondi, Simone Valanzuolo, Glauco Cellini, Daniele Vicari, Sauro Pierotti, Luca Pasini, Emanuele Penazzi, Matteo Barbieri, Lodovica Bassi, Mattia Medri, Roberto Celli, Daniele Schiaratura, Ivan Ialongo e Gabriele Samaritani.
Roberto Romin