Siamo alle battute finali della ‘Riccardo Muti Italian Opera Academy’. Sono dieci i giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori a essere stati selezionati: hanno avuto l’onore e il privilegio di poter lavorare a stretto contatto con il maestro Muti e stasera sarà il momento per tutti loro di mostrare il frutto di questi insegnamenti, dirigendo la ‘Messa da requiem’ di Verdi al Teatro Alighieri di Ravenna, alle 20.30. Questi i direttori selezionati: Sieva Borzak (Italia), Nicholas Koo (Azerbaijan), Polina Lebedieva (Ucraina), Kerou Liu (Cina), Andreas Ottensamer (Austria). E questi, invece, i maestri collaboratori: Richard Fu (Usa), Rémi Geniet (Francia) Elena Lopez Gorriz (Spagna), Alexandra Maria Tchernakova (Ucraina), Ayaka Uenomachi (Giappone). Il gran finale dell’Academy sarà giovedì alle 20.30 all’Alighieri, quando Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile ‘Luigi Cherubini, portando in scena la ‘Messa da requiem’ "Verdi è il musicista della vita – spiega Muti – e certo è stato il musicista della mia vita. È un compositore talmente capace di mettere a nudo e trattare le nostre passioni e i nostri dolori, i nostri pregi e i nostri difetti, che noi ci riconosciamo in essi, e questo è uno dei motivi della sua universalità: sarà sempre attuale. Il mio desiderio da anni è stato quello di dedicarmi molto all’insegnamento di ciò che ho imparato dai miei maestri, per insegnare che cos’è l’opera italiana, come si costruisce un’opera italiana. È forse importante che il pubblico capisca qual è il ruolo del direttore d’orchestra con i maestri collaboratori e con i giovani direttori".