La ’Non-scuola’ torna al Rasi e porta sul palco 300 ragazzi

Dopo due anni di stop ripartono i laboratori del Teatro delle Albe. Previsti sei debutti con gli alunni. di vari istituti: si inizia il 16 marzo

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Avviata da Marco Martinelli trent’anni fa, la ‘Non-scuola’ del Teatro delle Albe ritorna dopo due anni di pausa a causa del Covid. Il frutto dei laboratori teatrali nelle scuole è un cartellone di spettacoli-debutti con protagonisti i circa 300 ragazzi partecipanti, dal 16 marzo all’8 aprile, alle 21, nel rinnovato teatro Rasi di Ravenna. "Come ormai tutti sanno – racconta Laura Redaelli, coordinatrice ‘Non-scuola’ –, il nostro non è un ‘semplice’ laboratorio di teatro, ma anche un incontro con chi fa il tessuto culturale della città, per rafforzare il legame con la comunità e creare gli spettatori del futuro. La lunga pandemia appena vissuta ci ha spinto a interrogarci, in particolare sul desiderio di incontrare l’altro. Dall’anno prossimo, vorremmo poi iniziare alcuni approfondimenti teorici sulla scuola, sulla formazione e sugli adolescenti, insieme alle nostre ’guide’: ragazzi che hanno sperimentato in passato la ‘Non-scuola’".

Mercoledì 16 marzo si inizia con ‘Alcesti’, ispirato alla prima opera tragicomica di Euripide, con gli studenti dell’Itis Baldini, dell’Itg Morigia e Itas Perdisa. Una scelta non casuale visto che il primo laboratorio della nuova edizione dell’iniziativa si è svolto proprio all’Itis, nell’atrio del terzo piano. "La nostra scuola crede molto in questo progetto – afferma Antonio Grimaldi, dirigente scolastico dell’Itis Baldini di Ravenna –. Per questo, siamo stati i primi a rispondere all’invito a ripartire dopo la sosta forzata".

Sabato 19 marzo, poi, i ragazzi del liceo classico Alighieri e dell’istituto magistrale Di Savoia saranno impegnati in ‘Dopo la tempesta’, tratto da ‘La tempesta’ di William Shakespeare. "A ispirarci – spiega la guida Alessandro Renda – è stata l’idea di poter avere una bacchetta per cambiare le cose. Il testo infatti parla del potere della magia ed emana una forte voglia di giustizia contro le turbolenze dell’umanità".

Lunedì 28 marzo, spazio agli universitari della Fondazione Flaminia con ‘33 Svenimenti’, ispirato a tre atti unici di Anton Checov. "Tutto il gruppo di quest’anno – precisa la guida Antonio Maiani – è formato da ragazzi alla prima esperienza con la ‘Non-scuola’ e il teatro. Provare insieme qualcosa di nuovo è molto stimolante".

Toccherà poi al liceo artistico Nervi-Severini, il 29 marzo, con ‘Lilistrata’ di Aristofane, il cui tema è di grande attualità visto che parla di un paese in guerra, in cui le donne giurano di rinunciare al sesso sino alla pace. "Siamo stati molto liberi di esprimerci, specie nella stesura del copione – racconta Michelle Ricci –. Un’esperienza molto utile perché è stato possibile tirare fuori le le proprie emozioni".

Il cartellone prosegue il 7 aprile con ‘Anti-gone’, tratto dalla terza tragedia di Sofocle’, e termina l’8 con lo spettacolo ‘Tirate! Spennate! Battete! Scuoiate’, ispirato a ‘Gli uccelli’ di Aristofane, a cura dell’assessorato comunale al Decentramento e della scuola secondaria di primo grado Zignani di Castiglione di Ravenna.

Per i biglietti (intero 5 euro, ridotto 3 euro): botteghino del Rasi, il giovedì dalle 16 alle 18 e dalle 20 nel giorno degli spettacoli, ravennateatro.com e vivaticket.com. Per info: 0544-36239.

Roberta Bezzi