La pineta Ramazzotti abbandonata a se stessa

Sconvolgente nuova serie di roghi a dieci anni dal tragico 19 luglio che distrusse quasi 70 ettari di una delle pinete più preziose del nord Adriatico. Come riferiscono alcuni bagnanti, da diversi fine settimana sono iniziati piccoli roghi, poi spenti. Nessuna emergenza dichiarata, però, nonostante le temperature torride.

L’incendio iniziato sabato sera e poi proseguito domenica è stato ben più grave, interessando alcuni ettari di pineta. Ebbene, chiunque abbia fatto un sopralluogo sa esattamente che la Pineta Ramazzotti a Lido di Dante ha frequentazioni equivoche. In Italia, purtroppo si consente che alle spiagge naturiste si accodi sempre un sottobosco di attività che di naturista non hanno nulla. Le istituzioni non possono ipocritamente far finta di non vedere o di ‘tollerare’. Un passaggio, non autorizzato, attraversa la Ramazzotti dalla via Catone, connettendo una zona di parcheggio privato, fino alla spiaggia dove il Comune ha istituito ufficialmente la spiaggia naturista. Nel tragitto, ma non solo, accade di tutto senza che vi sia alcuna vigilanza. Un simile passaggio espone la pineta, del tutto abbandonata, ai rischi più gravi. Persone con la sigaretta accesa, e cicche ovunque; sempre ammettendo che i roghi siano stati fortuiti, ovviamente. La Pineta Ramazzotti venga chiusa, si istituiscano controlli anche dentro la Pineta e l’accesso alla spiaggia avvenga solo dagli stradelli regolarmente autorizzati.

Italia Nostra, Ravenna