La prima vigilessa urbana, vanto per la città

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Il desiderio di conoscere la figura di don Francesco Fuschini mi portò, circa una decina di anni fa, ad avvicinarmi alla straordinaria vicenda umana e culturale della compagnia del buon umore. Leggendo il bollettino denominato “Il Raglio” e affascinato, oltre che dagli scritti di una delle sue penne denominata “e sumar Vecc” (appunto il compianto Renzo Guardigli), rimasi colpito dal motto sotto il disegno dell’asinello evocativo della compagnia: "mi spezzo ma non mi piego". Chiamai il numero che trovai in calce al bollettino e pochi giorni dopo mi recai a casa di questo signore anziano che con le sue storie, il suo dialetto romagnolo “pulito e puro” e la sua voglia di vivere mi fece innamorare di ciò di cui si era innamorato lui seguendo le affascinanti “scorribande” culturali e religiose di don Franscesco Fuschini. Così mi sono ritrovato in pochi mesi a entrare a far parte di un gruppo di donne e uomini innamorati della loro terra, capitanato allora dall’amica carissima Ivana, a riprendere in mano la mia passione per il teatro entrando a far parte della compagnia teatrale dialettale e a riorganizzare e guidare per diversi anni il bollettino de “Il Raglio” insieme alla guida sicura di Renzo. Auguro ai giovani di poter incontrare dei “nonni” (perché questo è stato per me Renzo Guardigli) come il “sumar Vecc” che sappiano farti amare la tua terra, le tue tradizioni, la tua fede con la semplicità con cui si raccoglie un chicco di grano. Ora dall’alto dei cieli custodisci questi ragazzacci romagnoli che continueranno a raccontare quanto sia bella questa terra grazie anche e soprattutto alla tua testimonianza di vita caro Renzo. Per sempre tuo amico, mirko ’e cuntaden’.

Mirko De Carli,

capogruppo Popolo della Famiglia in consiglio comunale a Riolo Terme