La Ravegnana costerà 60 milioni in più

La guerra pesa sul progetto di riammodernamento: rincari del 40% sul costo delle materie prime. Il conto finale sarà di 180 milioni

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Effetto guerra e rincari delle materie prime sul progetto per la riqualificazione della Ravegnana. Da un costo previsto intorno ai 120 milioni di euro, si passerà a 180 milioni che comprenderanno i rincari (vicino al 40%) ma anche il sovrapasso della statale 16 (dove oggi c’è la rotonda che immette sulla strada per Forlì) e la bretella per l’immissione sulla tangenziale forlivese.

Di Ravegnana, ma anche delle varianti di Fosso Ghiaia, Mezzano-Camerlona-Glorie e Alfonsine si è parlato ieri in Regione negli uffici dell’assessore alle Infrastrutture Andrea Corsini, presenti il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, l’assessore ravennate ai Lavori pubblici Federica Del Conte, il sindaco di Alfonsine Mauro Venturi e i rappresentanti delle due Province. Un incontro sui preliminari della progettazione che per quanto riguarda la Ravegnana è servito per focalizzare alcune problematiche alle quali trovare una risposta entro ottobre, data nella quale è previsto un ulteriore vertice con proposte risolutive.

Il punto fermo è quello deciso più di due anni fa: il tracciato esistente verrà riqualificato con "l’allargamento della carreggiata da 7.5 a 9 metri – si legge nel testo del progetto – la riduzione del numero delle immissioni in carreggiata, l’adeguamento della viabilità locale e la rimodulazione delle intersezioni tramite rotatorie e due tratti in variante locale (a Coccolia e Ghibullo)". Nei prossimi mesi i tecnici dovranno trovare le giuste alternative ai vincoli che sono emersi: ad esempio, 157 innesti sulla statale provenienti da abitazioni private che sono disseminate lungo il percorso da Ravenna a Forlì. Altri vincoli riguardano alcuni immobili considerati dimore storiche, le attività del Consorzio di Bonifica e di altri enti. Il problema più complesso da affrontare è quello degli accessi privati sulla statale.

"Intanto l’incontro ha permesso di riportare al centro dell’attenzione la riqualificazione della Ravegnana – commenta l’assessore Corsini – e le varianti delle quali si parla da tempo. Per ottobre, i tecnici si sono presi l’impegno di formulare ipotesi progettuali più avanzate rispetto a questi preliminari, che affrontano le problematicità emerse. Per la prossima riunione l’Anas ci proporrà una progettazione intermedia, anche con proposte alternative che ci consentano di valutare le soluzioni migliori per il territorio". Per quanto riguarda le varianti che interessano altre località della provincia di Ravenna, quella di Alfonsine è la più avanzata e già al secondo stralcio dei lavori. Per quelle di Fosso Ghiaia e di Mezzano-Camerlona-Glorie, prosegue la progettazione. Per l’assessore Del Conte si è trattato "di un incontro molto tecnico, necessario per mettere a fuoco le problematiche esistenti. Le soluzioni si troveranno in sede di progetto preliminare definitivo.È anche possibile che vengano formulate 3 diverse ipotesi di lavoro, per poi arrivare a individuare la soluzione ottimale".

lo. tazz.