La serata fuori, poi la tragedia

Tre amiche in auto, due vittime. La terza è grave al Bufalini

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Una serata tra amiche, poi un attimo fatale. Le vite di tre persone travolte in un momento, una frazione di secondo destinata a segnare anche le tre esistenze delle persone rimaste ferite.

Sono Morena Amici, 52enne di Lido Adriano, Mariangela Bardi, 62enne di Gambettola e Luca Rosaldi, 39enne di Forlì, le vittime dell’incidente di ieri notte a Pinarella. Le prime due erano nella stessa auto con una terza donna, una 55enne rimasta ferita che vive a Punta Marina: per loro doveva essere una serata felice e spensierata, tra amiche. Bardi invece viaggiava su uno scooter.

Morena Amici lavorava come collaboratrice scolastica alla primaria Cavina di Porto Fuori. Viveva da sola in un condominio a Lido Adriano, dove tutti la ricordano come una persona sempre sorridente e molto socievole: "Era diventata nonna da poco – racconta una vicina –. Sono davvero scossa da questa notizia, era giovane e parlavamo spesso. Ci incrociavamo sulle scale, anche se non avevamo un rapporto stretto. Era molto socievole, aperta, sempre ben disposta alla battuta e allo scherzo". Nel palazzo tanti la ricordano col nipotino nel passeggino: a qualcuno lo aveva mostrato anche in foto, felice per la novità in famiglia.

Anche a scuola, alla primaria di Porto Fuori, insegnanti, alunni e genitori la ricordano di buonumore: "Lavorava qui da un paio d’anni – dicono dall’istituto –. Era una persona presente, la incontravamo tutti quotidianamente, come è normale che sia". In passato Amici aveva lavorato anche per il Comune di Cervia, sempre nel settore delle pulizie: tanti la ricordano al lavoro per mantenere decorosa la piazzetta sotto al municipio. "Era inconfondibile: bionda, simpatica, molto socievole – è il ricordo di tanti –. Salutava sempre tutti, era molto conosciuta". Lascia un figlio.

Con lei in auto c’era anche Mariangela Bardi. Nella sua Gambettola la conoscevano tutti per aver gestito un negozio di merceria, prima in via Garibaldi e poi in via Gramsci, dove faceva anche piccoli lavori di riparazione di indumenti. Di recente però Bardi si era trasferita a Bagnacavallo col suo compagno, anche se tornava spesso nella cittadina a trovare amiche e parenti, dove tutti la ricordano solare e sorridente. Lascia due figli.

Luca Rosaldi, 39enne di Forlì, è la vittima più giovane dell’incidente. Lascia la moglie e una bambina di 9 anni. Lavorava nell’agenzia di comunicazione PubliOne, dove era entrato nel 2006 e di cui è stato il primo dipendente, come ricorda il fondatore dell’azienda Loris Zanelli: "Perdo un amico, un figlio, un fratello, una persona straordinaria. Io l’ho visto crescere e l’ho visto anche sposarsi in azienda, perché la moglie è impiegata amministrativa da noi". Rosaldi ricopriva il ruolo di graphic & web designer: "In questi anni si era messo a studiare per stare al passo con l’evoluzione digitale che ha interessato il settore della comunicazione" prosegue Zanelli. Nel tempo libero Rosaldi era uno sportivo appassionato, avvicinatosi di recente al padel e prima ancora al calcio.

E poi, all’improvviso, un attimo sbagliato ha cancellato tutto.

Sara Servadei