"La sua più grande passione? La bicicletta"

Il presidente del Sambi Team ricorda il suo predecessore Remo Matassoni, vittima di un incidente in scooter nel Brisighellese

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"Un amico, una presenza costante, una guida su cui fare affidamento, una persona sempre pronta ad ascoltare e a dare consigli". Così Paolo Gallegati, presidente del Sambi Team Ravenna ricorda Remo Matassoni, che di quel team è stato non solo presidente, ma anche tra i principali fautori e fondatori. Matassoni è deceduto l’altro pomeriggio a seguito di un incidente sulla Provinciale 302 al km 72,8 vicino a San Cassiano nel Brisighellese. Lo scontro, probabilmente frontale, ha coinvolto un’auto che si stava dirigendo verso Marradi, mentre Matassoni, a bordo di uno scooter Piaggio 250 scendeva verso valle. L’uomo è deceduto mentre veniva trasportato al Bufalini.

Remo Matassoni è stato presidente del Sambi Team, squadra amatoriale di ciclismo su strada e mountain bike, fino al 2019, poi aveva lasciato il testimone a Gallegati. "Ha ricoperto la carica per tre mandati – racconta Gallegati – e la bicicletta era la sua grande passione, che ha saputo tramandare anche al figlio Giorgio, nostro tesserato. Remo era una persona gentile, pacata, un grande mediatore, sempre disponibile a mettere la sua pazienza al servizio del team. Era anche il nostro referente Uisp". Ex dirigente dell’Enel, era in pensione da qualche anno e viveva a Ravenna. "Anche quando ha lasciato la sua carica – prosegue Gallegati – ha continuato a essere nostro consulente e a partecipare alle diverse iniziative. L’ho visto l’ultima volta venerdì al negozio Sambi, eravamo lì per festeggiare una vittoria, lo facciamo sempre. Anche in quel caso avevamo portato la nostra vincita, un prosciutto, e abbiamo fatto un aperitivo tutti insieme, con piadine, un po’ di vino e di birra, da romagnoli". Il team è nato circa dodici anni fa proprio grazie alla passione di Remo Matassoni. "Lo aveva voluto più di tutti – prosegue l’attuale presidente – e dai dieci soci iniziali lo ha portato ad averne più di cento. Lo ha fatto crescere e ne ha sposato i principi, che sono quelli dello stare bene insieme in un’ottica agonistica, anche se siamo ciclisti amatoriali".

Appena saputa la notizia del tragico incidente, dice Gallegati, sono riaffiorati in un colpo tutti i ricorsi. "Sono tornati immediatamente alla memoria – conclude – le innumerevole volte in cui abbiamo condiviso riunioni, mangiate, pedalate, appuntamenti sempre nel nome di questo team, del tuo Sambi Team a cui hai voluto davvero molto bene, e che ci hai insegnato ad amare, a volte anche riprendendoci con l’eleganza e la pacatezza che ti contraddistingueva sempre. Quel team, tutto il Sambi team, oggi piange perché ha perso un presidente, un amico, una guida e una presenza costante, ci mancherai tanto.

Annamaria Corrado