
Una storia travagliata quella dell’area della ex caserma Alighieri, che si estende tra via Port’Aurea e via Nino Bixio. Le demolizioni delle strutture esistenti sono iniziate nel 2020 e oggi, a distanza di tre anni, i lavori non sono progrediti granchè. L’anno successivo il cantiere è entrato nel vivo, ma si è subito fermato perché il sottosuolo, come spesso capita a Ravenna, ha riservato qualche sorpresa. Non di carattere archeologico però. Sono state rinvenute due vecchie cisterne con all’interno oli pesanti e questo ha determinato l’interruzione dei lavori per oltre un anno. Il contenuto delle cisterne è stato prelevato e sottoposto alle analisi di Arpae per capire se potesse essere dannoso. La risposta è arrivata e ha avuto come conseguenza ulteriori interventi nell’area. Bisognerà effettuare una pulizia generale dell’area, la rimozione del terreno di riporto fino a una profondità di circa 50 centimetri e la realizzazione di uno strato separatore nel sottosuolo. Lavori che costeranno 486mila euro. Non si capisce però perché ci sia voluto così tanto tempo. Intanto è stato approvato dal Comune il progetto di bonifica, ora bisognerà affidare i lavori. Ci vorranno attorno ai quattro mesi perché questo avvenga, poi partirà l’intervento vero e proprio che durerà circa tre mesi. Quindi, se non ci saranno altri intoppi, il recupero dell’area, che diventerà un parco, si concluderà il prossimo anno. La realizzazione del progetto è costata 3 milioni di euro, di cui 1,5 del Comune e 1,5 della Regione.