La visita nelle terre bonificate dai ravennati 138 anni dopo

Una delegazione dei cooperatori romagnoli nel Lazio, ricordando il duro lavoro dei braccianti nostrani nel 1884

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Una delegazione di cooperatori romagnoli ha partecipato alle celebrazioni per i 138 anni della bonifica dell’Agro romano e i 160 anni dalla nascita di Nullo Baldini, tenutesi nel weekend a Ostia Antica e Maccarese, sul litorale romano. Erano presenti il presidente della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna Lorenzo Cottignoli, il responsabile delle cooperative agroalimentari di Legacoop Romagna Stefano Patrizi, il presidente del Consorzio di bonifica Stefano Francia, un gruppo di soci del Circolo Cooperatori romagnoli e una rappresentanza delle cooperative agricole braccianti della provincia di Ravenna, in particolare giovani che hanno seguito i percorsi formativi sui principi e la storia del movimento cooperativo. In rappresentanza del Comune di Ravenna ha portato il suo saluto il presidente del consiglio comunale Massimo Cameliani.

Nel 1884 infatti i braccianti ravennati, di cui le cooperative agricole hanno raccolto l’eredità, si aggiudicarono l’appalto per i lavori di bonifica idraulica del litorale romano e il conseguente risanamento ambientale del territorio, in condizioni di lavoro e ambientali durissime, in una zona profondamente segnata dalla malaria. I cooperatori romagnoli hanno visitato i luoghi simbolo di quella storia, tra cui Tor Boacciana, dove vennero traghettati i 550 ravennati (500 uomini e 50 donne) da Fiumicino a Ostia il 25 novembre del 1884, dopo il lungo viaggio in treno dalla nostra città.