L’alta marea non risparmia la Fabbrica Vecchia

Per evitare crolli avviati i lavori di consolidamento e puntellamento degli edifici, sommersi dalle recenti mareggiate

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L’alta marea, in questo caso del canale Piombone, non risparmia il complesso della Fabbrica Vecchia e del Marchesato. Nell’ultimo periodo, quando particolari condizioni meteo, hanno fortemente danneggiato stabilimenti balneari a Marina Romea, allagamenti a Marina di Ravenna e Lido Adriano, l’area dove sorgono i due edifici storici è stata sommersa dall’acqua che si è poi ritirata. A provocare l’ingressione marina sono stati fontanazzi e infiltrazioni dal terrapieno che funge da argine, che dovrà essere banchinato prima dell’inizio dei lavori sui fabbricati.

"A tutt’oggi – spiega Giancarlo Bazzoni, Presidente del Comitato per la salvaguardia della Fabbrica Vecchia di Marina di Ravenna - sono stati avviati i lavori di consolidamento e puntellamento dei fabbricati per evitare possibili crolli prima dell’avvio del restauro, che però potrà avvenire a partire dal 2023. Sono peraltro già state posizionate le impalcature tutto intorno alla Fabbrica Vecchia". Una volta riqualificato, il complesso diventerà sede del distaccamento portuale dei vigili del fuoco e polo didattico-formativo per il personale del corpo: la destinazione è contenuta in un accordo di programma firmato da Adsp e ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, con la partecipazione della Prefettura di Ravenna, dell’Agenzia del Demanio e del Comune. L’accordo prevede, infatti, che l’Adsp, proprietaria del complesso immobiliare per averlo acquisito a titolo gratuito dal Comune di Ravenna, si occupi degli interventi di ristrutturazione e adeguamento, e che poi conceda l’immobile in comodato d’uso gratuito per 99 anni al Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Una porzione del complesso verrà, invece, riservata al Comune per lo svolgimento di attività di pubblica utilità. L’immobile diventerà un centro nazionale di formazione e addestramento al soccorso in acqua dei Vigili del Fuoco, chiamati a svolgere il servizio di soccorso pubblico e a contrastare gli incendi nei porti, anche a bordo delle imbarcazioni. Questa operazione consentirà di disporre di un distaccamento in un’area più operativa del porto, tale da garantire un intervento tempestivo del quale potrebbe esserci ancora maggiore necessità in ragione dell’incremento del traffico navale che deriverà dalla realizzazione delle opere, del progetto hub portuale di Ravenna. Nato nel corso del Settecento durante la sistemazione del nuovo Porto di Ravenna e del relativo canale, il complesso oggi conosciuto come Fabbrica Vecchia e Marchesato ebbe origine nel 1764 quando la comunità ravennate edificò il Casone della Sanità (Fabbrica Vecchia). L’anno successivo fu poi eretto il Marchesato dalla famiglia Cavalli che, fin dal secolo precedente, era stata investita dal Papa Clemente X, del titolo nobiliare di marchesi e del privilegio di sfruttamento del porto di Ravenna. lo. tazz.