Oggi pomeriggio, alle 16.30, presso l’ex chiesa di S anta Maria della Misericordia di Castel Bolognese, sarà inaugurata la mostra ‘Terrecotte e ceramiche invetriate’ dell’artista castellano Alberto Mingotti, curata da Claudio Spadoni, già direttore del Museo d’Arte di Ravenna. Spadoni e Franco Bertoni, storico esperto dell’arte romagnola del Novecento, hanno realizzato il catalogo mettendo in luce le qualità plastiche delle sculture in ceramica di Mingotti.
L’esposizione era prevista nello scorso maggio, quando l’alluvione colpì Castel Bolognese pochi giorni prima dell’inaugurazione. Fortunatamente, l’acqua del Senio che ha invaso il centro storico ha lambito soltanto i piedistalli delle opere già in loco, recuperate da Mingotti dopo che i volontari hanno spinto il fango fuori dei locali. Ripristinati gli spazi espositivi è stato possibile riprogrammare l’evento.
"Aspettavamo e lavoravamo da tempo ad una mostra delle opere di Alberto Mingotti – spiega l’assessore alla Cultura Luca Selvatici – per proseguire in un percorso sull’arte e gli artisti del nostro territorio che raccontano o hanno raccontato il mondo attraverso il loro sguardo. Le opere di Mingotti scaldano e illuminano spaccati di un vivere quotidiano che suscita malinconia ma anche la gioia dei gesti, in un contatto tra i personaggi rappresentati".
La mostra sarà aperta fino al 7 gennaio con i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 18 e domenica 7 gennaio, dalle 16 alle 19. Resterà chiusa i giorni di Natale, Santo Stefano ed Epifania. Nell’ambito dell’esposizione sono previsti due eventi: sabato 30 dicembre alle 17, presentazione del libro ‘Ero l’amante di Rodin. Vita vissuta di Camille Claudel’ di Annalisa Fabbri che dialogherà con Alberto Mingotti, il quale, domenica 7 gennaio, alle 17, parlerà del suo lavoro d’artista con Cristina Castellari.
b.s.