Da maggio il maltempo è diventato sempre di più una variabile impazzita, devastando migliaia di vite. Bene hanno fatto ieri le cooperative a protestare e chiedere l’arrivo dei fondi promessi, perché aspettare in silenzio non è mai una garanzia di successo. Ma oltre questo, il problema è quello che accadrà. Tanti, troppi sono ancora i lavori da fare e l’autunno è dietro l’angolo. A Forlì venerdì scorso la pioggia torrenziale del mattino ha di nuovo intasato le fogne e allagato le strade nel giro di pochi minuti. E noi abbiamo alvei dei fiumi ancora da ripulire, a cominciare da quello del Ronco di Coccolia, argini da risistemare. Bisogna muoversi, e il tempo stringe.
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