Lavezzola a rischio alluvione Il Destra Reno inizia a esondare Volontari al lavoro per fermarlo

In tantissimi con i sacchi per contenere l’acqua ed evitare che raggiunga il paese. Intanto la sindaca chiede ai residenti di evacuare la frazione: "Situazione molto critica".

Lavezzola a rischio alluvione  Il Destra Reno inizia a esondare  Volontari al lavoro per fermarlo
Lavezzola a rischio alluvione Il Destra Reno inizia a esondare Volontari al lavoro per fermarlo

Tra le ormai innumerevoli situazione di enorme criticità che si stanno registrando in Bassa Romagna, nella mattinata di ieri si è purtroppo aggiunta quella relativa a Lavezzola, maggiore frazione di un comune, quello di Conselice, già martoriato dai devastanti effetti dell’alluvione. A complicare ulteriormente le cose è stata l’esondazione di un tratto del Canale Destra Reno ad alcune centinaia di metri dalla provinciale Selice, con conseguenti allagamenti di ettari ed ettari di terreni e soprattutto la concreta minaccia che il ‘mare d’acqua’ potesse invadere la frazione. In mattinata, l’amministrazione comunale attraverso il suo profilo Facebook, ha lanciato due messaggi urgenti, esortando i cittadini di Lavezzola a "recarsi ai piani superiori con cibo, acqua e se possibile il cellulare con carica batteria. Chi non ha possibilità di salire ai piani alti deve evacuare l’abitazione se non già allagata".

Davvero lodevole la catena di solidarietà che ha visto centinaia di volontari (residenti in tutto il territorio dell’Unione e non solo) affiancare il personale della Protezione Civile, della Croce Rossa, i vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine nella posa di migliaia di sacchi di sabbia lungo l’argine per cercare di contenere la fuoriuscita dell’acqua. Una vera e propria corsa contro il tempo che ha visto scendere in campo volontari di tutte le età. Nel primo pomeriggio, attraverso un videomessaggio, la sindaca ha fatto il punto della situazione: "Credo di essermi impegnata davvero tanto per far comprendere la gravità della situazione. Sul nostro territorio, che è caratterizzato da una giacitura molto bassa, stanno convergendo le rotte di tre fiumi che hanno registrato importanti rotture arginali. Mi riferisco a quella del Sillaro, che rispetto all’evento di inizio maggio questa volta registra una portata di acqua decisamente superiore, unitamente a quella del fiume Santerno all’altezza di Sant’Agata, che sta facendo confluire un enorme quantitativo di acqua anche a Conselice. Senza dimenticare un importante ‘cassetto’ di spinta dell’acqua attraverso il Correcchio-Gambellara, che a monte di Conselice, attraverso la stessa cittadina, spinge l’acqua verso il bacino naturale del Canale Destra Reno, che è l’unico collettore che può portare l’acqua al mare".

E proprio la situazione di quest’ultimo corso d’acqua "si sta facendo critica, con la novità di questa mattina (ieri per chi legge, ndr) di un reale rischio di allagamento della frazione di Lavezzola" con l’invito ad andarsene subito: "‘Recuperare’ e mettere in salvo le persone quando l’acqua ha già invaso la cittadina diventa particolarmente difficile". In serata l’argine ancora teneva, anche grazie all’apporto dei volontari, mentre si stava procedendo a chiudere alcune paratie per diminuire l’afflusso d’acqua al Canale Destra Reno. A metà pomeriggio l’amministrazione comunale ha inoltre reso noto che "l’approvvigionamento idrico è al momento garantito, ma è necessario utilizzare l’acqua solo per uso potabile ed igienico-sanitario, altrimenti non sarà possibile garantire la sostenibilità dell’acquedotto".

Luigi Scardovi