MATTEO BONDI
Cronaca

Lavori per la nuova scuola materna. Bimbi ospitati nelle primarie e nei nidi

La Bruco Samaritani di Alfonsine sarà demolita per realizzare un edificio coi fondi del Pnrr. Per il prossimo anno scolastico sei sezioni saranno trasferite in altri plessi del paese.

Il cantiere della nuova scuola dell’infanzia di Alfonsine che sarà realizzata coi fondi del Pnrr, dopo la demolizione della Bruco Samaritani Il progetto è da 3.290.000 euro

Il cantiere della nuova scuola dell’infanzia di Alfonsine che sarà realizzata coi fondi del Pnrr, dopo la demolizione della Bruco Samaritani Il progetto è da 3.290.000 euro

Procedono i lavori per la realizzazione di una nuova scuola dell’infanzia in corso Matteotti ad Alfonsine, un imponente progetto da 3.290.000 euro finanziato grazie ai fondi del Pnrr. Lo stato di avanzamento dei lavori non consentirà, dal prossimo settembre, la frequentazione da parte dei bambini dell’attuale plesso scolastico Bruco-Samaritani, che dovrà essere abbattuto per lasciare spazio alla nuova scuola dell’infanzia. Per ultimare i lavori alla nuova scuola occorrerà circa un anno, durante il quale sarà necessario trasferire i circa 150 bambini delle sei sezioni della scuola Bruco Samaritani in altri plessi scolastici del territorio comunale.

Nei giorni scorsi, l’assessore alle Politiche educative del Comune di Alfonsine, Luca Capacci, e i responsabili dei Servizi educativi dell’Unione della Bassa Romagna hanno incontrato i genitori dei bambini che frequentano la materna e i nidi interessati dai trasferimenti transitori, informandoli della situazione e delle soluzioni che si intendono attuare qualora il numero delle iscrizioni ai nidi d’infanzia per il prossimo anno scolastico (che sono tuttora in corso) confermi le previsioni dei Servizi educativi.

Per i bambini dai 3 ai 5 anni che frequenteranno le scuole dell’infanzia di Alfonsine nell’anno scolastico 2025/26 i Servizi Educativi dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno previsto una collocazione transitoria che vedrà le due sezioni con i bambini più grandi ospitate nei locali di una delle due scuole primarie (Rodari o Matteotti). Le altre quattro sezioni saranno collocate tra il nido comunale Cavina e il nido privato Pappappero, grazie all’attivazione di sinergie con il sistema integrato 0/3, dato che la struttura, nuova e di pregio, ha un’ampia riserva di posti in convenzione col sistema pubblico e accoglierebbe i bambini di una sezione dell’asilo Cavina. A metà maggio, quando perverranno tutte le domande di iscrizione ai nidi e alle scuole dell’infanzia, i Servizi Educativi dell’Unione potranno dare attuazione definitiva all’assetto per l’anno scolastico 2025/26.

"Il nostro territorio può vantare un grande patrimonio di servizi per l’infanzia, oltre che un efficiente sistema scolastico integrato per la fascia da 0 a 6 anni – spiega l’assessore Capacci –. Questo ci consentirà di affrontare questo anno transitorio nell’ottica di uno stimolo per affinare nuovi progetti di continuità e integrazione dei servizi. Nel corso di incontri alle famiglie sarà illustrata la situazione e verrà fornito ogni dettaglio sulla progettazione pedagogica, oltre che sulle scuole. Nello stesso modo, vogliamo fin da ora informare anche le famiglie dei bimbi della Bruco Samaritani in merito all’evoluzione della situazione".