Le 101 primavere di Ines E Ugo conquista il secolo

Festa ieri nella casa famiglia. Virginia di Lavezzola e domenica. scorsa al centro sociale. Ca di cuntadèn di Sant’Agata

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"Se devo essere sincera, il peso degli anni lo ‘sento’ eccome, ma ringrazio Dio per essere ancora piena di salute". Basta questa semplice risposta alla domanda su come si senta con un anno in più, per comprendere, a dispetto dell’età, lo spirito e la voglia di vivere di Marta Brunelli, da tutti conosciuta come Ines, che ieri, nella casa famiglia Virginia di Lavezzola dove è ospite da circa cinque anni, ha tagliato il traguardo delle 101 primavere. A festeggiarla sono stati il figlio Erio, i nipoti Alan e Vania con il marito Max, la pronipote Francesca e la nuora Laura, assieme al personale e alle altre ‘amiche’ presenti nella struttura, le quali nei confronti dell’ultracentenaria hanno speso parole cariche di affetto, sottolineando che "Ines è una persona fortunata perché gode di una salute di ferro ed esprime ancora molto bene i suoi pensieri". Nata a Piangipane il 4 ottobre 1921, Marta ‘Ines’ Brunelli per buona parte della sua vita ha lavorato nei campi con i genitori e i fratelli. Trasferitasi a San Biagio di Argenta (Ferrara), dove risiedeva il suo futuro marito Angelo Tamburini, rimase presto vedova. Il suo compagno di vita, infatti, morì prematuramente in un incidente stradale in cui rimase coinvolto anche il figlio, salvatosi miracolosamente. Prima di questa gravissima perdita Ines aveva gestito, sul ponte della Bastia al confine tra la nostra provincia e quella di Ferrara, una piccola trattoria che la vedeva impegnata sia come cuoca che come cameriera, proponendo specialità romagnole e riscuotendo tanti consensi da parte dei numerosi clienti. A portare gli auguri a nome del sindaco di Conselice, Paola Pula e dell’amministrazione comunale, è stata l’assessore Raffaella Gasparri che ha donato a Ines una ceramica.

E domenica scorsa, al centro sociale Ca di cuntadèn di Sant’Agata, Ugo Rambelli ha festeggiato, in compagnia di tutti i parenti, il centesimo compleanno. Per l’occasione, la vicesindaca Lilia Borghi a nome dell’amministrazione comunale ha consegnato una pergamena a ricordo del traguardo. Il presidente del centro sociale, Antonio Bassi, ha sottolineato la bella coincidenza dell’evento con la giornata dedicata alla festa dei nonni. Ugo è nato il 21 settembre 1922 a Sant’Agata sul Santerno dove ha sempre vissuto (prima in campagna e poi, dal 1960, in centro). Ha lavorato come muratore, poi negli ultimi 10 anni ha fatto l’operaio alle distillerie Mazzari. È coniugato dal 1953 con Lidia Vannucci, classe 1930 originaria di Bellaria dove lui si era recato per una trasferta di lavoro per costruire i primi alberghi della riviera romagnola. Ha due figli, Stefano ed Emilio, entrambi pensionati e residenti a Sant’Agata. Ancora oggi Ugo, socio storico del centro sociale, si diletta con cruciverba e gioca a carte, in particolare a scopa e briscola, una passione che lo ha sempre animato.

Luigi Scardovi