’Le Aquile’ fanno ancora discutere

Bocciato in consiglio comunale ordine del giorno delle opposizioni sulla realtà che si occupa di Protezione civile

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Prima la richiesta di ritirare l’ordine del giorno durante l’ultima seduta del consiglio comunale e poi il voto contrario e la proposta di ’bypassare’ il problema creando a Lugo un gruppo comunale di Protezione Civile. La maggioranza che gestisce il governo della città ha risposto così al documento presentato, il 19 settembre scorso, dai gruppi consigliari Per la Buona Politica, Lega Romagna-Salvini Premier, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto, a proposito della lunga questione che riguarda l’Associazione di volontariato ’Le Aquile- unità cinofile da soccorso di Lugo’ e il campo di addestramento di via Bonsi 47 nel quale hanno sede. L’ordine del giorno presentato, impegnava formalmente sindaco e giunta “a mantenere fede agli impegni assunti in sede di consiglio comunale” con le risposte già fornite alle interpellanze presentate a febbraio e maggio del 2021 e quindi a “sottoporre e sottoscrivere l’apposita convenzione con l’associazione a cui il sindaco si era formalmente impegnato”.

La lunga vertenza nasce nel 2019, quando la Polizia Municipale, a seguito di una segnalazione, accerta nell’area di via Bonsi di proprietà comunale e concessa all’associazione in comodato gratuito, la presenza di fabbricati realizzati senza titolo – per lo più container forniti dalla Regione spesso utilizzati anche per ospitare i richiedenti asilo – e di un sistema fognario non a norma. Da quel momento Comune e ’Le Aquile’ avviano una ’battaglia’ riguardante la decisione di abbattere le strutture ritenute abusive. Il percorso è terminato un anno fa, il 26 novembre del 2021 quando il Tar, in quella data, ha pubblicato la sentenza che sostanzialmente conferma l’ordine di abbattimento pronunciato dal Comune e, quindi, la natura abusiva dei manufatti. Sentenza contro la quale, al momento, Le Aquile non hanno fatto ricorso in appello.

"Tramite l’ordine del giorno presentato in consiglio comunale – spiega Roberta Bravi del gruppo Per la Buona Poltiica – abbiamo chiesto a giunta e sindaco di dare seguito a quanto era stato detto in precedenza, vale a dire che a conclusione della vertenza, si sarebbero valutati nuovi termini per rinnovare la convenzione, da tempo scaduta, con l’associazione ’Le Aquile’. Ora invece, oltre a chiedere di ritirare l’ordine del giorno per poi votare contro, la maggioranza ha proposto di formare un gruppo comunale di protezione civile. Bene, nessuna preclusione a questo. Bisogna però specificare – continua Bravi – quale sia la differenza tra i due soggetti. L’associazione rappresenta una forma aggregativa regolamentata attraverso uno statuto che ne funge da regolamentazione. Il Gruppo Comunale viene, invece, costituito dall’amministrazione comunale attraverso un Regolamento approvato con delibera consiliare. In quel caso il rappresentante legale coincide con la figura del sindaco che rappresenta anche la massima autorità di Protezione Civile a livello comunale. Ciò premesso – sottolinea Bravi - chi formerebbe il gruppo comunale di Protezione civile? Che fine farebbe l’associazione che fino ad ora ha lavorato per tutti questi anni sull’area, realizzandola a proprie spese?".

Domande alle quali, secondo le forze di opposizione presenti in consiglio comunale, occorrerà ancora tempo per avere risposte dall’amministrazione comunale.

Monia Savioli