Proseguono le assunzioni di giovani in tutta Italia da parte di Poste Italiane, che, come spiegano in un comunicato "dal 2020 a oggi ha abbassato l’età media in azienda di ben quattro anni, passando da 51 a 47, riconoscendo il valore delle risorse su cui investire".
Anche nel ravennate, continua la nota " l’età media è scesa notevolmente e Francesca Chiara Barbieri di 27 e Federica Papa di 30 anni ne sono l’esempio. Le due dipendenti sono entrate in azienda nel 2021, a pochi mesi di distanza l’una dall’altra, rispondendo a una delle tante ricerche di portalettere. Barbieri ha iniziato il suo percorso in una piccola cittadina calabrese, Trebisacce, nell’Alto Cosentino mentre Federica Papa nel suo territorio di appartenenza, il ravennate".
Iscritte alle graduatorie per il tempo indeterminato come
portalettere, appena uscito un nuovo bando, questa volta come impiegate, "hanno partecipato e sono riuscite a realizzare il loro sogno, quello di essere assunte a tempo indeterminato fino a ricoprire oggi un ruolo di responsabilità in due uffici postali e diventando le più giovani direttrici della provincia di Ravenna".
"Il mio percorso in Poste Italiane inizia quasi ’per gioco’ – racconta Federica Papa – lavoravo alla cassa in una catena di elettrodomestici seguendo quindi la parte amministrativa; inizio a inviare curriculum ovunque fra cui Poste Italiane su suggerimento di mia madre, credendoci poco. Sono stata ricontattata! Dopo un anno impegnativo, mi sono prima iscritta nelle graduatorie per il tempo indeterminato ma vedendo uscire un nuovo bando come impiegata ho deciso di provare e ho seguito una nuova selezione. Nel marzo 2023 arriva la proposta del contratto a tempo indeterminato nell’ufficio postale mono operatore di Granarolo Faentino. Ho accettato cogliendo subito questa grande occasione".
Poi c’è Francesca Chiara Barbieri, "laureata in economia e management, che dopo il suo ingresso a tempo indeterminato, anche lei è diventata direttrice a soli 27 anni ma che ha voluto dedicare una parte del suo percorso di studi all’azienda, che l’ha accolta inizialmente come giovane portalettere fino ad arrivare oggi a un ruolo di responsabilità, dedicandone la tesi di laurea dal titolo ’Gestione – tecnologia - sostenibilità: Poste Italiane il valore dell’innovazione’.
"Il tema su cui mi sono focalizzata e che ritengo particolarmente rivoluzionario per tutto il Paese – spiega –, è stato il progetto Polis, un ’nuovo modello di ufficio postale’ un progetto unico".