Le parole dedicate alla bellezza

Con la loro tradizionale eleganza, si fa per dire, i contadini esaltavano le belle trecce di una ragazza con: "Bëla coda fa bël bo", una bella coda fa un bel bue. Il detto nasce dall’usanza da parte del mercante di controllare anche la coda del bue dopo l’esame generale dell’animale. Per esaltare gli occhi scintillanti femminili la formula era: "L’à j ócc ch’i arlùs pió d’ôna lumìra" (luccicano più di una lumiera) Era questa un oggetto con molti lumi, come "al lumìr da dó braz, da tre braz e così via". Nelle case padronali la lumiera, appesa al centro della cucina, era formata da una lampada a olio fissa con agganciate tutt’attorno piccole lampade, sempre ad olio, che venivano prese da coloro che, man mano, andavano a letto.