Conclusa la doppia manifestazione per ricordare il 25 agosto 1509, quando il pino domestico, simbolo di accoglienza, forza, generosità, fecondità ed eternità comparve per la prima volta nello stemma della città di Ravenna, e allo stesso tempo chiedere una revisione dei progetti che prevedono l’abbattimento di oltre sessanta pini cinquantennali di viale Romagna a Lido di Savio e di quelli storici di via Maggiore a Ravenna. Un centinaio i partecipanti a Lido di Savio, e quasi 200 a Ravenna nel momento di massima affluenza prima della partenza del corteo. Tanti gli interventi, quelli di semplici cittadini e di personalità di spicco del mondo della cultura e dell’attivismo civico, come Claudio Casadio, Marcello Landi, Eugenio Baroncelli, Danilo Montanari, Giuliano Babini, Mariella Delogu, Eros Antonellini, Ivano Mazzani, Pippo Tadolini, Raffaella Veridiani, Andrea Gugliotta e altri. Presente anche Laura, un’attivista del Comitato Besta di Bologna, e i consiglieri comunali Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) e Alberto Ferrero (FdI). Ancisi ha esposto la deliberazione dedicata ai pini di via Maggiore, per i quali si chiederà al consiglio comunale affinché voti per porre in sicurezza i pini che eventualmente lo necessitino e per la messa a dimora di nuovi esemplari nelle aiuole lasciate vuote almeno da cinque anni, con una cinquantina di pini complessivamente abbattuti. Raccolte centinaia di firme per l’occasione. “La bellezza non si abbatte, si protegge” e “Alberi sì, cemento no”, “Salviamo i pini: bellezza, salute, biodiversità”: questi gli slogan con cui i cittadini chiedono sia la conservazione di un patrimonio pubblico rappresentato dalle alberature storiche – le uniche in grado di fornire servizi ecosistemici elevatissimi proprio dove serve, ovvero nelle aree urbane così inquinate e sottoposte ad estati sempre più roventi – sia l’adozione di sistemi che garantiscano sicurezza e mantenimento duraturo del manto stradale e dei marciapiedi.
A questo punto, spiegano i diretti interessati, il gruppo di cittadini per la tutela dei pini storici di viale Romagna e di via Maggiore "invia richiesta formale di incontro con il sindaco di Ravenna nonché candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, affinché possa dare risposta alla grande partecipazione popolare che chiede di non distruggere il patrimonio pubblico delle alberature storiche e al contempo la tutela della salute dei cittadini".