Le sfogline di Faenza in onda in Corea del Sud

Una troupe televisiva è arrivata in città dal Paese asiatico. Nei giorni scorsi ha ripreso la preparazione di paste ripiene

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Le sfogline e gli urciôn di Faenza esempi italiani della pasta fatta in casa. Anche in Corea del Sud. La cuoca e storica della gastronomia Livia De Giovanni e il cameraman Andrea Savorani-Neri, entrambi faentini, sono stabilmente all’interno del team di ’Pasta Grannies’, progetto ideato da una giornalista inglese che va alla riscoperta della manualità in cucina. Un canale diventato – su youtube e i social – un successo planetario con milioni di visualizzazioni e iscritti. E sono stati loro a condurre nei giorni scorsi una troupe coreana a scoprire l’arte della sfoglia.

Livia De Giovanni non è nuova a fare da ambasciatrice della buona cucina di casa nostra. Oltre al progetto del quale è referente in Italia, quello di Pasta Grannies per il quale Livia scova mille nonnine che mettono letteralmente le mani in pasta, tiene anche corsi in presenza, per turisti stranieri, e in diretta streaming per appassionati di mezzo mondo, dagli americani agli australiani che, dall’altro capo del pianeta, ripetono ricette faentine e non solo.

"In questo caso – racconta Livia De Giovanni –, Pasta Grannies è stata contattata da una produzione televisiva coreana, Tving, per il programma Food Chronicle, che si occupa non solo di cucina ma del legame tra cibo e spiritualità, in una particolare ottica tipica dell’Asia. In particolare, la loro produzione era interessata alle paste ripiene; non dimentichiamo infatti che molti paesi orientali hanno, tra i piatti tipici, proprio diversi tipi di paste ripiene. Ho così deciso di accompagnare la troupe da due signore faentine. La prima, che in qualche modo rappresenta la tradizione in cucina, è stata Maria Argnani, 88 primavere che ha mostrato la realizzazione degli urciôn, i tortelloni ripieni con formaggio Bucciatello e prezzemolo. Ll’altra faentina è stata Luisa Peduli, sfoglina presso le cucine a vista di un noto ristorante della città, che ha preparato sotto le telecamere dei coreani un raviolo più contemporaneo. Si tratta di un raviolo moderno doppio, ripieno: uno con barbabietola rossa e ricotta e l’altro con ricotta e spinaci". A raccontare il progetto Pasta Grannies sono poi stati proprio Livia e Andrea intervistati sulla scalinata del duomo della città. "Ovviamente – conclude Livia De Giovanni – essendo faentini e potendo decidere dove ambientare il servizio ho scelto la nostra città che come sempre riserva grandi sorprese ed eccellenze anche sulla tavola".

Oltre alle riprese nelle cucine delle sfogline faentine e dell’esterno della cattedrale con scorci della piazza nel servizio che verrà montato per i social coreani si vedranno alcune riprese fatte con un drone ambientate nelle prime colline faentine che hanno potuto mettere in risalto le bellezze del nostro territorio.