Le voci degli artisti ucraini tornano a esibirsi in città. Stasera alle 19 infatti, nel corso di uno degli ultimi ’Concerti alle 7’ di Ravenna Festival (nella rassegna ’Musica e spirito’), il Coro del teatro dell’Opera nazionale d’Ucraina Taras Shevchenko diretto da Bogdan Plish si esibirà insieme ai solisti, al coro e all’orchestra della Cappella musicale della basilica di San Francesco, diretta da Giuliano Amadei. Il programma affianca musiche di Antonio Vivaldi e del compositore ucraino Maxim Berezovsky: del primo in particolare verranno eseguiti il Magnificat RV 610 nella versione con tenore (solisti i soprani Annarita Venieri e Federica Placuzzi, il contralto Carla Milani e il tenore Lorenzo Bellagamba), a cui si aggunge il concerto per liuto in re maggiore RV 93 con Donato D’Antonio solista. Il concerto sarà aperto da versetti sacramentali tradizionali ucraini.
Quella di oggi è una delle ultime occasioni per ascoltare e incontrare gli artisti del Teatro di Kiev, che canteranno ancora negli ultimi ’Concerti delle 7’ di lunedì, martedì e mercoledì al chiostro del Museo nazionale, ma che dopo essersi esibiti in più di 40 occasioni in vari contesti in città (dalle liturgie a spettacoli come ’Il Paradiso’ di Martinelli e Montanari fino a progetti importanti come ’Le vie dell’amicizia’) dal 21 luglio faranno quasi tutti ritorno in Ucraina.
Biglietti: per i ’Concerti delle 7’ costo 1 euro.