Led, solare e meno luci: il piano del Comune

Le bollette dell’ente verso il raddoppio. Il piano di Palazzo Merlato fra investimenti e risparmi. Nuovo rinvio per il riscaldamento

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"Mettiamo in campo un intervento straordinario pari a 10 milioni di euro per cercare di frenare il caro-bollette che si sta abbattendo, oltre che su famiglie e imprese, anche sul Comune di Ravenna". Lo dice il sindaco Michele de Pascale, anticipando in parte i contenuti della manovra allo studio per contenere, per quanto possibile, l’escalation dei costi energetici per gli edifici pubblici e che si abbatteranno sulle casse dell’ente.

Le bollette – come per tutti – sono sempre più pesanti da sopportare "e se non si prendono provvedimenti vedo la situazione del 2023 difficilissima per il nostro Comune che ha comunque i conti a posto, non oso pensare a quelle amministrazioni che sono in difficoltà finanziaria".

Il punto di partenza è rappresentato dalle cifre. Nel 2021 Palazzo Merlato ha speso 10 milioni di euro per luce, riscaldamento e quant’altro; nel 2022 la spesa sarà di 1516 milioni, nel 2023 si prevede possa salire – se non cambierà il panorama energetico mondiale – a 20 milioni, quindi il doppio rispetto a due anni fa. Sui conti comunali pesa poi l’inflazione che ha un impatto generalizzato su tutte le spese.

Per arginare questa situazione, de Pascale, intende far leva su due azioni.

La prima è la richiesta di un intervento del Governo. "L’esecutivo attuale deve fare di più rispetto al Governo Draghi in materia di sostegni per il caro-energia. Vanno messe in campo tutte le azioni necessarie per sostenere i soggetti colpiti dalla crisi energetica".

Per quanto riguarda le azioni a livello locale, la manovra allo studio dell’Amministrazione comunale, punta innanzitutto sull’investimento di 10 milioni di euro. Lo stanziamento servirà per completare l’installazione di lampade a led per tutta l’illuminazione pubblica comunale, con un notevole risparmio sui consumi dei prossimi anni.

La seconda parte dell’investimento consistem invece nell’utilizzo di impianti fotovoltaici – quindi autoproduzione di energia – per il complesso degli uffici comunali di via Berlinguer e delle scuole presenti nell’area. "Nel polo di via Berlinguer passeremo completamente alle rinnovabili con un risparmio consistente" commenta de Pascale.

Ci sono, poi, diversi altri interventi che verranno messi in atto nelle prossime settimane.

I sindaci dei Comuni del Ravennate si incontreranno a breve con il prefetto Castrese De Rosa, per definire una strategia comune rispetto all’abbassamento o interruzione dell’illuminazione pubblica in orari prestabiliti.

"Avere luce pubblica con minore intensità all’alba e al tramonto quando ci sono tante persone in strada e averla al massimo alle 3 di notte quando non c’è nessuno in giro, non so se sia la soluzione migliore" commenta de Pascale. La prossima settimana sarà messa a punto una linea condivisa fra gli enti locali del territorio.

Inoltre, slitta di un’altra settimana l’accensione dei termosifoni viste le previsioni che prevedono temperature ancora elevate. L’avvio del riscaldamento, per cittadini ed edifici pubblici, sarà rinviato fino a quando non sarà efffettivamente necessario. "I termosifoni resteranno spenti finchè dureranno queste condizioni climatiche. Decideremo di settimana in settimana" spiega il sindaco.

Dal 2 novembre si passa, quindi, al 9 per scaldare i termosifoni, con la speranza – per il risparmio – di ulteriori rinvii.

lo. tazz.