L’educazione stradale si fa dal vivo: quattro ragazzi con la polizia locale

I giovani hanno partecipato ai controlli notturni con l’etilometro a Sant’Agata sul Santerno "Abbiamo imparato molto, anche cosa non bisogna fare". Ritirata una patente nel corso della serata

Un sabato di pattugliamenti e di controlli nelle strade della Bassa Romagna. Un sabato di fine estate ordinario per gli agenti della polizia locale della Bassa Romagna. Ma sulla provinciale San Vitale a Sant’Agata, all’altezza del distributore Tamoil, insieme a sei agenti impegnati nel controllo dei veicoli, tra le 21 e le 24 hanno preso parte alle attività anche Irene, 19enne di Conselice, Nicola suo coetaneo di Imola, e due neo 18enni di Piangipane, Giulia e Carlotta. Uscire di ‘pattuglia’ e assistere ai controlli e alle prove etilometriche è stata certamente un’esperienza da raccontare.

Un fine settimana diverso reso possibile grazie al progetto ‘Sabato sera consapevole’ finanziato dalla Regione e promosso sui canali social del comando lughese. I ragazzi infatti hanno dapprima partecipato al consueto briefing degli agenti, tenuto dall’ispettore David Minguzzi, poi sono saliti sulle auto della Polizia Locale e con i lampeggianti accesi hanno raggiunto i luoghi dove erano stati programmati i controlli. Qui hanno indossato le pettorine e in prima persona hanno assistito alle operazioni, potendo contare sulla disponibilità degli agenti ai numerosi quesiti tecnici sulle apparecchiature utilizzate e su procedure e sanzioni. Oltretutto hanno potuto constatare diverse casistiche: il primo guidatore fermato infatti è stato sottoposto alla prova dell’etilometro dopo la positività al pre test: "Il valore segnalato dal pre test – spiegava un’agente –, non è completamente attendibile".

In un ulteriore caso inoltre, i quattro giovani hanno potuto assistere all’umanità ma anche alla pazienza e alla fermezza dei vigili quando a un guidatore è stata contestata la guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro di patente. "Quando si è neopatentati si sa che non si deve superare lo zero e credo che i giovani siano molto più attenti rispetto alle persone più adulte", ha detto uno dei ragazzi. Affermazioni confermate anche dall’agente del Nucleo di Infortunistica presente: "La maggiore causa degli incidenti è la distrazione – spiegava –, ma comincia ad essere frequente anche lo stato di ebbrezza, non solo nelle ore serali. Purtroppo è abbastanza trasversale questo comportamento, che in particolare colpisce di più la fascia 50-55 anni rispetto ai neopatentati". E così via per altre due ore, tra racconti di ansie per i controlli e altre vetture fermate, auto dopo auto, domanda dopo domanda, fino alla conclusione dell’attività suggellata da una foto ricordo e riepilogata dall’Ispettore Minguzzi: "Il controllo speciale alcool-droga è stato svolto tutta l’estate il sabato dalle 21 alle 3, per 15 settimane (e proseguirà fino al 15 settembre, nda). Durante gli altri fine settimana dell’anno vengono svolti invece i controlli ordinari. Stasera abbiamo fermato 17 auto e posto 3 conducenti alla prova dell’etilometro. Due hanno avuto un tasso alcolemico inferiore al limite di legge, per uno invece è stato riscontrato un tasso di poco inferiore a 0.8 quindi gli è stata ritirata la patente per un periodo da 3 a 6 mesi. Rispetto agli scorsi anni i controlli serali hanno avuto un tasso di positivi inferiore – ha concluso l’ispettore –. Stasera (sabato, nda) in media siamo stati in linea con gli esiti dei normali controlli". Univoci i pareri dei ragazzi sull’esperienza: "È stato entusiasmante, abbiamo imparato molto" ha evidenziato Nicola a fine serata, "Non ci aspettavamo di assistere alle attività così da vicino. Abbiamo anche visto cosa non bisogna fare" gli ha fatto poi eco Irene. "Mi sono ricreduta, pensavo fosse una serata più noiosa, quando si guida bisogna stare attenti" ha concluso Giulia. Oltre alle evidenze tecniche e normative, rientrava negli obiettivi del progetto anche la conoscenza più approfondita del difficile lavoro svolto dalla Polizia Locale.

In un caso l’esperienza è stata oltremodo d’ispirazione: "Vedere da vicino il lavoro fa comprendere molte cose, mi piacerebbe intraprendere quel percorso dopo la scuola" ha detto Carlotta.