
Maggio 2023, le campagne allagate in provincia di Ravenna
Ravenna, 4 febbraio 2025 – Meno del 3% dei romagnoli che hanno diritto ai rimborsi da alluvione ha fatto domanda, accedendo dunque in minima parte agli 1,9 miliardi di euro a disposizione. Come precisa Legacoop Romagna, in base ai numeri forniti dalla Struttura commissariale guidata da Fabrizio Curcio, sono 2.500 le richieste presentate a fronte di oltre 86.000 aventi diritto, 70.000 cittadini e 16.000 imprese, con danni per 3,5 miliardi di euro.
"Il re è nudo", constata la centrale cooperativa portando a sostegno della sua tesi un esempio preciso: le Cooperative agricole braccianti della provincia di Ravenna, in base alle istruttorie completate, si sono viste riconoscere un danno complessivo per 2,2 milioni di euro rispetto agli oltre 30 certificati. I rimborsi erogati sono pari a 677.000 euro, "dato nettamente inferiore al 50% previsto come prima erogazione dalle stesse disposizioni commissariali, entro 30 giorni dal momento dell’accettazione". Per di più, questo è un dato "comune a tanti cittadini e imprenditori". Molti di loro, prosegue Legacoop Romagna, sui rimborsi "si sono arresi". Serve dunque "una messa a punto della Struttura commissariale per scongiurare rallentamenti e ritardi". Il presidente della Regione, Michele de Pascale, indica un percorso "convincente", che "passa da un’operazione fiducia su interventi specifici", come la complessa burocrazia della rendicontazione, i lavori fatti in economia dalle imprese, e il grande problema delle difformità catastali che, pur lievissime bloccano, l’iter dei rimborsi e sono estremamente diffuse nelle case più vecchie.
Una road map, quella tracciata dal presidente dell’Emilia-Romagna, che è, conclude Legacoop Romagna, "un primo segno positivo, poiché impegna lui ed il commissario Curcio a fare la propria parte", e "una parte non secondaria dovranno giocarla coloro che devono e possono affiancare imprese e cittadini": associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali, istituzioni locali. "Dobbiamo produrre una vera e propria operazione verità, che recuperi la fiducia nella possibilità di ricevere gli indennizzi", sprona dunque Legacoop Romagna.
In un’intervista al nostro giornale, il governatore aveva affrontato la necessita di un cambio di passo e aveva lanciato "un’operazione fiducia", spiegando che, arrivati a questo punto, è necessario "recuperare la fiducia di cittadini e imprese nella possibilità di ricevere gli indennizzi" agendo su una serie di fattori, dalla "complessa burocrazia della rendicontazione ai lavori fatti in economia dalle imprese fino al grande problema delle difformità catastali".