Legalità, porto, lavoro I temi caldi del dibattito

Il confronto tra 9 candidati sindaco organizzato da Confartigianato

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Nove candidati e un documento di analisi e proposte per il futuro di Ravenna. Il confronto tra i candidati sindaco di Ravenna (tutti, eccetto Rossini di Ricostruire l’Italia e Bertolino di Alleanza di centro) è andato in scena su iniziativa della Confartigianato. Per Alberto Ancarani (FI, PrimaveRA) i fondali portuali devono scendere a 14,50 metri, al netto "di importanti ritardi accumulati in questi decenni". Su Sapir: "Non deve essere un’azienda che fa concorrenza ai privati". Sulla Ztl, propone la riapertura del tratto di via di Roma da via Mariani a destra, e anche via Baccarini in orario notturno". "La E55 non la vedrete certamente nei prossimi 5 anni" dichiara Alvaro Ancisi (RinascimentoSgarbi, Popolo della Famiglia, Lista per Ravenna, Pensionati, Lista del Mare e Amici Animali) "sarebbe già importante terminare la superstrada Ravenna-Ferrara. Il by pass è indispensabile".

Logistica: "No a cattedrali nel deserto a Porto Fuori, bene la Zls". Il deficit nei collegamenti ferroviari e viari penalizza il turismo". Alessandro Bongarzone (Comunisti Uniti) propone le comunità solari termiche, il trasporto pubblico elettrico. Sulla legalità afferma che "la mafia si sta prendendo le aziende. Occorre un osservatorio". Per Michele de Pascale (attuale sindaco, candidato con la coalizione Pd, Pri, M5s, Coraggiosa, De Pascale Sindaco, Ambiente e Territorio, Voci Protagoniste, Ravenna in Campo) "gli investimenti di Pir nel Gnl, Sapir, Royal Caribbean, l’hub portuale sono tutti concreti e producono benefici diffusi e nuovi posti di lavoro". Legalità: "In questi anni abbiamo vinto la battaglia dell’abusivismo in spiaggia. Ora ci concentriamo sull’abusivismo nei servizi alle persone". Energia: "Tenere assieme gas e altre fonti energetiche come l’eolico". Filippo Donati (Lega, FdI e Viva Ravenna) sottolinea che "sul porto si sono perse tante opportunità, sono 20 anni che si parla di fondali. Anche sul piano ferroviario siamo indietro. La preoccupazione di qualche operatore portuale è che di ‘hub portuale si può anche morire’".

Legalità "è anche contrasto al lavoro nero. Purtroppo il reddito di cittadinanza comporta che non troviamo personale per turismo e agricoltura". "In questa città è mancato l’ascolto dei cittadini con problemi irrisolti da anni". Lorenzo Ferri (PC), sulle tasse spiega che "serve la rimodulazione delle aliquote per attaccare i redditi alti. Tagliare i finanziamenti a iniziative private". "Al porto è importante la manutenzione" dice Emanuele Panizza (Movimento 3 V). "Ok al by pass, è prioritario il collegamento con Forlì, ed è opportuno investire nei grandi eventi sportivi internazionali". "Al primo posto metto l’immediata attuazione della Transizione ecologica" dice Gianfranco Santini (Potere al Popolo). "No a nuovi assi viari impattanti". Santini è contrario "a 5 nuovi centri commerciali". "Abbassare le tasse comunali, rivedere la spesa corrente e dismettere le partecipazioni in società come Sapir: si possono incassare 280 milioni di euro da destinare allo sviluppo" propone Veronica Verlicchi (ItalexitParagone e 4 liste civiche, La Pigna, Ravenna s’è Desta, Noi per i Lidi, Forese in Comune). "Da 25 anni si parla di porto, ma questo hub quando avrà effetti benefici?".

Verlicchi propone di coinvolgere le professionalità ravennati su progetti locali".

lo. tazz.