L’esperto: "Raffiche di bora fino a 112 km"

Il meteorologo Pierluigi Randi: "Il record a Lido di Classe. Eppure nel 2004 andò peggio, con folate fino a 150 km orari"

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Raffiche di bora che lungo il litorale hanno raggiunto i 110 chilometri orari, pioggia e crollo delle temperature. Uno scenario che gli esperti avevano già da giorni annunciato, e che ieri mattina si è puntualmente verificato. A spiegare il fenomeno è Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato.

Quali le velocità raggiunte? "Lungo la costa i venti di bora hanno localmente superato i 100 chilometri orari. La località che ha registrato la raffica più intensa è stata Lido di Classe con 112.7 kmh, seguita da Porto Corsini con 111 kmh e da Punta Marina con 98.2 kmh".

Raffiche notevoli...

"Si è trattato di raffiche di grado 10-11 della scala Beaufort (una misura empirica della forza del vento misurata in 12 ‘gradi’ o ‘numero’, ndr). Il grado 10 corrisponde a tempesta mentre quello 11 a fortunale".

Che effetti provocano?

"Da letteratura, quando il vento raggiunge il grado 10, ossia con una velocità che oscilla tra gli 88 e i 102 chilometri orari, può sradicare alberi ed arrecare considerevoli danni strutturali. Da 103 a 117 kmh si va verso il grado 11, che può comportare non dico devastazioni, ma vasti danni strutturali e comunque ‘pesanti’".

Per quanto tempo è spirata la bora?

"Il periodo più critico è stato tra le 9 e le 11, dopodichè si è registrata una graduale diminuzione della loro intensità".

Si puà definire un fenomeno eccezionale?

"Eventi di questo tipo, che non sono legati a temporali ma che si registrano a seguito dell’irruzione di aria fredda dal Golfo di Trieste che scende dal nord Europa, presentano dei tempi di ritorno piuttosto brevi, nell’ordine dei 2-3 anni. Quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è stato un evento serio, ma non lo si può certo definire eccezionale o estremo".

Qual è il periodo dell’anno in cui si manifestano maggiormente questo colpi di bora?

"Quello autunnale in corso (l’autunno meteorologico inizia infatti il 1° settembre per concludersi il 30 novembre, ndr) e quello invernale, anche se non sono mancati episodi simili anche a fine estate meteorologica".

Si sono stabiliti dei record?

"No, perché il 24 settembre 2004 lungo la costa ravennate si registrarono raffiche intorno ai 140-150 chilometri orari, con danni incalcolabili anche per il fatto che durò circa quattro ore".

Luigi Scardovi