REDAZIONE RAVENNA

Lezioni di educazione finanziaria per 2.800 studenti di tutte le età

Sono stati 2.800 gli studenti, distribuiti in dieci scuole, che per oltre 200 ore di lezione hanno partecipato all’anno didattico...

Gli studenti della scuola primaria fuori dal teatro Alighieri. Con loro anche il presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli

Gli studenti della scuola primaria fuori dal teatro Alighieri. Con loro anche il presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli

Sono stati 2.800 gli studenti, distribuiti in dieci scuole, che per oltre 200 ore di lezione hanno partecipato all’anno didattico dell’educazione finanziaria promossa dalle banche del Gruppo La Cassa di Ravenna, che comprende anche Banca di Imola e Banco di Lucca e del Tirreno, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Le lezioni si sono svolte in sei città (Ravenna, Bologna, Imola, Ferrara, Firenze e Lucca), tenute da docenti della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio (Feduf), espressione dell’Associazione Bancaria Italiana.

Introdotta nel 2024 come materia obbligatoria di insegnamento scolastico, l’educazione finanziaria era già presente nelle scuole da prima, grazie all’intuito della Cassa di Ravenna, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, che da anni propone lezioni modulate in base a età degli studenti e argomenti scelti dai docenti. Tra i temi che hanno riscosso più interesse ci sono economia sostenibile, parità di genere e investimenti in varie forme tra titoli, azioni, conti correnti, obbligazioni e criptovalute.

Studenti e studentesse delle primarie, tra le quali la Cavina di Porto Fuori, la Tavelli di Ravenna e la San Vincenzo De’ Paoli di Ravenna, hanno avuto così la possibilità di avvicinarsi a strumenti semplici come guadagno, spesa, tasse e risparmio. Alle secondarie, tra le quali il liceo Ariosto di Ferrara, il liceo Castelnuovo di Firenze, il liceo Scientifico Oriani di Ravenna e il liceo Garfagnana di Lucca, le prime nozioni di economia domestica sono state integrate da concetti come risparmio energetico e lotta agli sprechi. Nelle secondarie di secondo grado il focus è stato incentrato sui grandi temi dell’Agenda 2030, mentre gli studenti più intraprendenti si sono cimentati in una vera gara europea con i coetanei di Francia, Germania, Svizzera, Belgio, eccetera. Il progetto, che ha visto una selezione del Liceo Manfredi-Tanari di Bologna tra le prime dieci scuole in Italia, si chiama ‘Conoscere la borsa’.