Libri, bambole e mobili: ricordi seppelliti dal fango

Libri, bambole e mobili:  ricordi seppelliti dal fango

Libri, bambole e mobili: ricordi seppelliti dal fango

Libri, mobili, giocattoli, bambole, testi scolastici: sono questi alcuni dei rifiuti che è più facile incontrare nei cumuli sorti in corso Saffi, corso Garibaldi, in Borgo, nel Borgotto, in via Lapi e nelle sue laterali, le zone rosse dell’emergenza causata dall’alluvione, dove le montagne di rifiuti, complice anche l’arrivo dell’esercito, stanno lentamente diminuendo. In queste ore il Comune ha ottenuto dalll’esercito e dalla Protezione civile cinquanta mezzi supplementari rispetto a quelli già in campo, che consentiranno di velocizzare la raccolta dei rifiuti. A questo proposito Hera, le amministrazioni comunali e la Protezione civile hanno messo a disposizione giorni fa un servizio straordinario di raccolta rifiuti per le strade colpite dell’alluvione: la raccolta avviene senza che sia necessario prendere appuntamento e senza limiti in fatto di quantitivi.

Nelle strade, non appena sono diventate agibili, gli uomini di Hera sono entrati in azione per raccogliere gli ingombranti, i rifiuti da apparecchiature elettroniche (frigoriferi, computer, forni, televisioni e simili), altri rifiuti non differenziabile. Hera chiede per quanto possibile di separare le tipologie di rifiuti e di esporli su suolo pubblico, in luoghi accessibili da mezzi di grandi dimensioni, evitando di appoggiarli a recinzioni – che rendono difficile l’utilizzo del ‘ragno’ – o di accatastarli sotto alberi, portici o cavi aerei, davanti ai contatori, a ridosso degli idranti, dei paletti para-pedoni, dei pali di lampioni o della segnaletica. Per prevenire rischi di scoppio e incendio, Hera chiede anche di esporre le bombole del gas e gli apparecchi contenenti batterie in cumuli separati dagli altri rifiuti. Una serie di richieste comprensibile ma spesso disattesa, complici le difficoltà incontrate dai cittadini nello svuotare case e cantine dai materiali impregnati di fango.

f.d.