
Il presidente della Coop Spiagge Ravenna, Maurizio Rustignoli, fa il punto sulla stagione alle porte "E quest’anno il servizio di salvataggio è previsto per due settimane in più, dal 17 maggio al 21 settembre".
Tutti al mare. Visto l’anticipo d’estate sul ponte del primo maggio, nei nove lidi ravennati è tutto pronto per accogliere chi vorrà godersi i primi giorni della stagione estiva sul litorale. "Gli stabilimenti sono già operativi da Pasqua, qualcuno anche da prima – spiega Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna –. Finora c’è stato movimento ma il meteo non è stato troppo favorevole, però le previsioni di questo ponte sono sicuramente buone e questo ci fa ben sperare su presenze importanti dai nostri bacini tradizionali che sono l’Emilia ma anche la Lombardia". E sarà solo l’antipasto di una stagione che si preannuncia positiva: "Tra seconde case e case vacanza c’è molta richiesta per le nostre località balneari. Luglio e agosto sono già in uno stato molto avanzato come prenotazioni, mentre giugno è ancora da completare. Poi ci auguriamo di riuscire a lavorare sui primi quindici giorni di settembre: pur comprendendo l’inizio delle scuole, è un bel periodo per fare vacanza".
Insomma, nei lidi ravennati si accende il sole e si sistemano i primi lettini nelle 210 imprese balneari che in questo ponte sono pronte con servizi di ristorazione, bar, aree giochi e solarium. "C’è qualcuno che inizia a impostare le spiagge – spiega Rustignoli –, in particolare dove sono molto profonde come a Marina di Ravenna, Marina Romea, Lido di Classe e Porto Corsini. Intanto si prosegue la stesura delle dune artificiali, che terminerà nel giro di una settimana. Poi si procederà all’allestimento della parte di spiagge verso il mare".
Resta il tema della carenza della forza lavoro, che è sempre attuale. Nei nostri lidi, "in linea con gli anni scorsi, manca almeno il 20% della forza lavoro per completare gli staff. Servono sia figure più professionali che anche meno professionali, dallo chef all’assistente ai bagnanti. In questi anni sicuramente il sistema ha cercato di correre ai ripari e tante cose sono state fatte come quella di dare la possibilità a persone che vengono da altri Paesi di inserirsi nel nostro sistema lavorativo, però bisogna investire ancora tanto in questo senso".
All’appello mancano anche una trentina di bagnini di salvataggio. "Li stiamo reclutando – spiega Rustignoli –: per la stagione, su Ravenna, assumiamo 120/130 marinai e trovarli tutti non è facile. Per ora ce ne sono 95 certi: aspettiamo i brevettati e stiamo cercando di avvicinarci e comunicare con i ragazzi. I bagnini di salvataggio quest’estate saranno operativi dal 17 maggio al 21 settembre con copertura della pausa pranzo, due settimane in più della stagione 2024 e questo richiede un investimento degli stabilimenti balneari di circa 150mila sui nove lidi ravennati".
Per il resto, come sottolinea il presidente della Coop Spiagge Ravenna, "per quest’estate gli imprenditori del mare puntano sempre di più sulla ristorazione di qualità, sia a pranzo che a cena, con valorizzazione di prodotti tipici. Il tutto però in una cornice di grande incertezza dettata dalla direttiva Bolkestein su cui non c’è chiarezza". Rustignoli guarda con preoccupazione al 2027: "Noi avremo le concessioni fino a settembre ma entro giugno i Comuni dovranno fare le gare. Intanto si sta investendo molto poco, il sistema sta invecchiando nell’offerta e questo porta un danno molto grande. Dobbiamo uscire da questa incertezza. Noi non siamo contrari ai principi europei ma ci dobbiamo arrivare con una legge in equilibrio dove il valore delle imprese ci deve essere riconosciuto".
Milena Montefiori