Lido Adriano, ex Acquasirius. Firmata l'ordinanza per la messa in sicurezza

Il sindaco de Pascale vuole arrivare alla risoluzione del problema, affinché il degrado venga superato e l'area restituita al decoro

Il degrado dell'ex-Acquasirius a Lido Adriano

Il degrado dell'ex-Acquasirius a Lido Adriano

Ravenna, 18 aprile 2018 – Firmata l’ordinanza per la messa in sicurezza del complesso ‘ex Acquasirius’ di Lido Adriano. Nel dettaglio, il sindaco Michele de Pascale intima alla proprietà del complesso dii mantenere in condizioni di idoneità e integrità la recinzione che attualmente perimetra il complesso e di mantenere in condizioni di visibilità e conformità la segnaletica di sicurezza su tutto il perimento.

L’ordinanza prevede anche la rimozione delle strutture degradate e pericolanti di quello che un tempo era l’acquascivolo, dell’acqua stagnante all’interno della vasca e di installare idonee protezioni anti-caduta, la chiusura tutti gli accessi alla piccola costruzione in passato sede del bar, attualmente in stato di abbandono e degrado e di eseguire lo sfalcio dell’erba e della vegetazione cresciuta spontaneamente e di rimuovere e smaltire, con le modalità previste dalla normativa, tutti i rifiuti attualmente presenti. Tali operazioni dovranno essere iniziate e terminate senza interruzioni, entro trenta giorni dal ricevimento dell’ordinanza sotto la direzione di tecnico abilitato, incaricato dalla proprietà. Al termine dei lavori il tecnico incaricato dovrà attestare la corretta esecuzione dei lavori e l’assenza delle condizioni di pericolo o pregiudizio per l’incolumità: tale relazione dovrà essere trasmessa entro dieci giorni dal termine dei lavori.

Tutta l’area dovrà essere mantenuta, a cura e spese della proprietà, nello stato relazionato dal tecnico a fine lavori. L’area dovrà comunque considerarsi non agibile fino al ripristino delle originali condizioni di fruibilità che dovranno essere attestate, prima del riutilizzo, da un tecnico abilitato competente. Eventuali danni a persone e a cose che dovessero verificarsi per lo stato di pericolosità dell’immobile, comporteranno la sola ed esclusiva responsabilità della proprietà.

«Da tempo abbiamo raccolto la preoccupazione e la rabbia dei cittadini rispetto questa situazione incresciosa e pericolosa – commenta il sindaco Michele de Pascale – ma fino a oggi a nulla sono valsi i precedenti tentativi al fine di arrivare a una bonifica dell’area. Siamo entrati a questo punto in una fase due, sfruttando tutti i poteri che la legge mette a disposizione dei sindaci affinché il degrado venga completamente superato e l’area sia messa in sicurezza e venga restituita al decoro. Purtroppo non sarà un intervento semplice e immediato, poiché i proprietari risiedono all’estero, ma è nostra ferma volontà arrivare alla risoluzione del problema, anche procedendo d’ufficio, a termini di legge, nel caso in cui la proprietà non provveda, facendo realizzare quanto ordinato e addebitando le spese».