
È stato uno dei pilastri di Lido Adriano, Giuseppe ’Pino’ Cavallucci, morto domenica all’età di 94 anni mentre si trovava...
È stato uno dei pilastri di Lido Adriano, Giuseppe ’Pino’ Cavallucci, morto domenica all’età di 94 anni mentre si trovava all’ospedale di Ravenna. Alla luce della sua veneranda età - e, come vedremo tra poco, delle sue attività professionali - Cavallucci ha avuto modo di assistere in prima persona (e di esserne allo stesso tempo uno dei principali protagonisti) dell’evoluzione della località turistica. Cavallucci nacque il 3 gennaio del 1931 a Civitella di Romagna (nel Forlivese), per poi spostarsi a Lido Adriano, dove nel 1967 aprì uno dei primissimi alimentari, in viale Petrarca. Un’attività che Cavallucci seguì per un decennio, fino al grande salto: l’apertura nel 1978 di uno stabilimento balneare (sempre in viale Petrarca). E che stabilimento: il bagno Arcobaleno, nel quale ha continuato a lavorare fino a poche settimane fa.
Per molti il tempio del liscio, come ricordano Gianni De Lorenzo, fino a qualche mese fa presidente della Pro loco di Lido Adriano e la moglie, che Cavallucci hanno avuto modo di conoscerlo molto bene in questi anni. "Dall’Arcobaleno sono passati tutti i grandi nomi del liscio e relative orchestre. Soprattutto fino a qualche anno fa andare a ballare il liscio lì era un appuntamento da non mancare". Un amore, ricambiato, quello tra il liscio e lo stabilimento balneare, che ancora oggi prosegue (il bagno Arcobaleno è gestito dai familiari di Cavallucci). "Pino era una persona molto cordiale – prosegue De Lorenzo –, amava ovviamente il liscio e gli piaceva ballare. Per Lido Adriano è sempre stato un punto di riferimento". Cavallucci (separato), lascia la compagna Lidia e le figlie Gloria e Antonella. L’ultimo saluto a Cavallucci è previsto domani con partenza alle 10 dalla camera mortuaria con sosta davanti all’Arcobaleno (previsto un accompagnamento musicale) e sepoltura a Marina di Ravenna.