REDAZIONE RAVENNA

Lido di Classe, raffica di multe la domenica: l’ira dei villeggianti

Lettera aperta di un cittadino: “Scarsa sensibilità e strade pericolose, così rovinate le nostre domeniche”

Molte multe agli automobilisti domenica 8 giugno, a Lido di Classe, località balneare del litorale ravennate (foto d'archivio)

Molte multe agli automobilisti domenica 8 giugno, a Lido di Classe, località balneare del litorale ravennate (foto d'archivio)

Lido di Classe, 8 giugno 2025  – Una pioggia di multe ha colpito decine, forse centinaia di automobilisti nella giornata di oggi, domenica, a Lido di Classe, località balneare del litorale ravennate.

A sollevare la voce è stato un villeggiante, Nicola Di Camillo, che in una lettera aperta indirizzata al neoeletto sindaco e al comandante della Polizia Locale ha denunciato la situazione con toni duri, parlando di “scarsa sensibilità” da parte delle istituzioni.

La critica principale riguarda l’improvvisa intensificazione dei controlli e delle contravvenzioni proprio nella giornata festiva, quando – secondo Di Camillo – “non si trova parcheggio a Lido di Classe” e i posti disponibili risultano “non sufficienti”.

A suo dire, l’operazione si sarebbe rivelata un’“occasione per fare cassa”, sfruttando l’afflusso massiccio di turisti domenicali. In particolare, il cittadino lamenta che gran parte delle multe sia stata elevata in un’area verde ai margini del marciapiede, dove, pur in presenza di auto, “rimane garantito il passaggio pedonale”.

In quella zona, afferma, non erano mai state sanzionate auto in precedenza, tanto da aver creato l’abitudine tra i frequentatori della località di ritenere quel parcheggio “tollerato” almeno nei fine settimana.

“Emettere un preavviso sarebbe stato più civile, invece di rovinare la domenica a centinaia di famiglie”, scrive Di Camillo, sottolineando come questa azione abbia alimentato “un crescente odio da parte dei villeggianti” nei confronti dell’Amministrazione, percepita – secondo lui – come distante e disinteressata a una località “frequentata soprattutto da forlivesi”.

Nel finale della sua lettera, l’autore sposta l’attenzione anche sulle condizioni del manto stradale: “Se almeno sistemaste le strade ed eliminaste i dossi dovuti alle radici dei pini”, chiede, aggiungendo che l’assenza di incidenti gravi fino ad oggi sarebbe solo “una circostanza fortuita”. Un appello amaro, che si chiude con un auspicio di maggiore attenzione e unità: “Tutto ciò è molto triste, anche perché ravennati e forlivesi fanno parte della stessa splendida Romagna".