Lido di Classe, riapre il camping

A primavera, la famiglia Arrigoni ha infatti vinto il ricorso al Tar. "Porte aperte a Pasqua"

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Finalmente una buona notizia per Lido di Classe: dalla prossima primavera riaprirà il Camping con la gestione a cura della famiglia Arrigoni di Forlimpopoli. A darne notizia il presidente della Pro Loco della località che si è battuto con tutte le forze per restituire alla località una fondamentale risorsa per il turismo. "Ne sono molto orgoglioso – afferma Terzino Giorgini – perché sono cinque anni che aspettiamo la riapertura. Di recente avevo anche scritto una lettera per chiedere conto delle ingenti perdite economiche alle autorità, che si sono dimostrate indifferenti. Negli anni in cui il campeggio era attivo, la nostra località poteva contare su un numero cospicuo di presenze turistiche, quantificabile tre le 30 e le 50 mila persone. Rivolgo un ringraziamento particolare a Veronica Verlicchi, capogruppo de La Pigna Ravenna, che si è adoperata sulla vicenda insieme a noi sia a livello comunale che regionale. Ora speriamo che l’amministrazione comunale apra gli occhi perché non vogliamo un turismo che zoppica". "Sono andato avanti per la mia strada – aggiunge Giorgini – nonostante mi sia stato intimato più volte di stare zitto. Daremo tutto il nostro sostegno ai nuovi gestori e siamo certi che il camping darà una risposta economica alla località. L’obiettivo è riportare in zona i tanti che si sono rivolti altrove in questi ultimi anni". Ad avvisare Giorgini per primo, Matteo Arrigoni. "Il nostro avvocato – racconta – ci ha appena avvisato che abbiamo vinto il ricorso al Tar, avanzato nel momento in cui i Carabinieri biodiversità di Punta Marina ci hanno contestato un requisito non in fase preliminare, ma dopo aver vinto il bando. Requisito che secondo il Tar invece abbiamo. Finalmente possiamo guardare con serenità alla prossima stagione. Pensiamo di aprire già a Pasqua, i lavori da fare per la riqualificazione dell’area sono tanti, fra ripristino dell’illuminazione e del servizio antincendio, creazione di circa 80 piazzole, ma abbiamo del tempo a disposizione. L’anno scorso, se tutto fosse filato liscio, ce l’avremmo fatta anche in un mese. Siamo contenti anche perché c’è un bel clima di collaborazione non solo all’interno della località ma anche con la vicina Lido di Dante". Cosa ha impedito in questi anni la riapertura dell’ex camping Bisanzio? Il primo bando del 2018 fu vinto da una società di Maranello che, dopo aver più volte promesso la riapertura, risultò fallita. Solo dopo cinque anni, nel maggio scorso, si è arrivati a un secondo bando, questa volta vinto dalla famiglia Arrigoni. Successivamente, però, è stato reso noto che il vincitore non presentava tutti i requisiti necessari e richiesti dal bando stesso. Questo ha impedito la riapertura del camping già nell’estate scorsa. Il resto è cronaca di questi giorni. Roberta Bezzi