Lions Club Bisanzio, passaggio di consegne da Gamberini a Mingozzi

Il nuovo presidente: "Cresc la richiesta di solidarietà: servirà l’aiuto di tutti i soci"

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"Credo che nei prossimi mesi crescerà la richiesta di solidarietà. Per questo è importante che il mondo dei Lions con tutti i suoi soci volontari, sia pronto ad aiutare le nuove generazioni e a tutelare i diritti dei più svantaggiati". Con questa parole Giannantonio Mingozzi ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno chiamato alla presidenza del Lions Club Bisanzio. La cerimonia del passaggio di consegne da Alberto Gamberini a Mingozzi, si è svolta domenica sera nella cornice estiva del Caminetto di Milano Marittima. Oltre cento i soci del club e gli invitati che hanno preso parte all’evento, presenti il Prefetto di Ravenna Castrese de Rosa, il Presidente del Tribunale Michele Leoni, il Procuratore Capo della Repubblica Daniele Barberini, il Presidente di Sezione della Corte d’Appello di Bologna Maria Cristina Salvadori ed il vicesindaco Eugenio Fusignani.

Il presidente uscente Gamberini ha ringraziato i soci e tutto il Consiglio Direttivo per le tante e straordinarie iniziative di solidarietà intraprese a Ravenna negli ultimi mesi ed ha augurato, assieme alle autorità lionistiche Beppe Rossi e Mario Boccaccini ed ai rappresentanti degli altri club, buon lavoro a chi gli succede.

Per Fusignani "poter contare sull’impegno volontaristico del Lions e dei suoi club service, è sempre importante per la città".

Giannantonio Mingozzi, presidente di Terminal Container (TCR), è socio fondatore del Bisanzio e fa parte anche dell’Accademia degli Incamminati, del Capanno Garibaldi e della Casa Matha. "Trentadue anni fa nasceva il Bisanzio, in sintonia con l’avvio dell’Università a Ravenna ed è nostro dovere far conoscere Ravenna città d’Europa e del mondo – ha aggiunto il neo presidente - per la sua storia ma anche per le risorse culturali, turistiche ed imprenditoriali che oggi presenta, dal porto alle aziende dell’energia, con quello spirito di aiuto al prossimo e di educazione al rispetto dei valori della Repubblica che sono a fondamento del nostro servizio e degli stessi principi costituzionali".