L’Ironman saluta Cervia: "Al prossimo anno"

L’evento, confermato fino al 2025, ha portato in città oltre 5.000 triatleti. Due italiane ai primi posti: Valentina D’Angeli e Fabia Maramotti

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"Arrivederci al prossimo anno". Si sono salutati così al villaggio Ironman gli sportivi, gli organizzatori e tutti coloro che hanno assistito alla competizione più difficile ed emozionante al mondo, che per il quarto anno si è svolta a Cervia (ed è confermata fino al 2025). Dopo la giornata di sabato, che ha visto protagonisti i triatleti della ’lunga distanza’ del Supersapiens Iroman Italy Emilia-Romagna, domenica si è concluso il grande evento con altre due gare targate Ironman: la 70.3 e la 51.50. Il meteo, rispetto alle previsioni iniziali, è stato magnanimo e ha consentito agli sportivi di gareggiare serenamente – salvo qualche momento di pioggia. La competizione ha coinvolto circa 5.000 atleti i quali, insieme alle loro famiglie e amici, avevano riempito la città già nei giorni precedenti le gare, regalando grandi soddisfazioni al territorio anche in termini di fatturato. Immancabile la tappa allo store per portare a casa un gadget in ricordo di questa edizione, prima di iniziare la preparazione per il prossimo anno.

Domenica i primi a tagliare il traguardo dell’Ironman 70.3 Italy Emilia-Romagna sono stati lo svizzero Benjamin Uelteschi, che ha terminato in 4 ore 2 minuti e 59 secondi, e per le donne Valentina D’Angeli, in 4 ore 40 minuti e 12 secondi. Un’altra italiana, dunque, sul gradino più alto del podio, dopo la connazionale Fabia Maramotti che sabato si era conquistata il primo posto nel Supersapiens Ironman Italy Emilia-Romagna.

Terminate le gare, la viabilità ha iniziato a riprendere lentamente, ma in maniera regolare, mentre nelle prossime ore proseguirà lo smontaggio del villaggio Ironman sul lungomare di Cervia.

L’edizione Ironman 2019, che registrò il tutto esaurito di partecipanti, aveva visto impegnati circa 6.200 atleti, tra gare ufficiali ed eventi collaterali, con circa 52mila presenze turistiche stimate nelle strutture ricettive e un giro d’affari da 9,3 milioni di euro tra alloggio, ristorazione, shopping e servizi. Per l’edizione di quest’anno si attendono ancora i dati definitivi, che saranno però certamente gratificanti. Le competizioni si sono potute svolgere grazie ai rigidi protocolli sanitari e al rispetto delle normative vigenti, anche in tema di Green pass.

Dopo la pausa dello scorso anno, Cervia ha salutato con piacere questa manifestazione sportiva che ormai è diventata irrinunciabile nel calendario settembrino e che coinvolge diversi comuni per il percorso di gara, arrivando fino alle colline di Bertinoro. Un’esperienza unica, come nelle edizioni precedenti, anche per i moltissimi volontari di tutte le età che si sono messi a disposizione per i punti ristoro, l’assistenza e il rispetto delle normative sanitarie.

Ilaria Bedeschi