
Eleganti e pronti al brindisi: ecco il Giardino dei Demplici
È in programma questa sera alle ore 21 in piazza Nenni di fronte al teatro Masini di Faenza, organizzato per i 40 anni di Faenza Rock, il concerto de ’Il Giardino dei Semplici’. La band campana compie i 50 anni di carriera con una tournèe celebrativa, già iniziata lo scorso anno. Oltre cinque milioni i dischi venduti in carriera e un palmares di 2500 concerti in Italia e all’estero, il Giardino dei Semplici si fregia di essere una delle realtà più longeve del panorama musicale italiano, con brani del proprio repertorio che nel tempo sono divenuti dei veri evergreen come ’M’innamorai’, ’Miele’, ’Concerto in la minore’ e ’Tu ca nun chiagne’ prodotti da Totò Savio e Giancarlo Bigazzi. Tra i fondatori della band oggi si trovano Andrea Arcella piano tastiere e cori, Luciano Liguori voce solista e basso. Tommy Esposito batteria percussioni e cori nel 1980 ha sostituito Gianni Averardi, Savio Arato chitarre e cori dal 2012 in sostituzione di Gianfranco Caliendo.
È una vena romantica quella che accompagna da sempre la loro musica, con caratteristiche peculiari le voci soliste e i falsetti corali Il traguardo dei 50 anni di carriera cosa significa per voi? "Significa tanti chilometri, tante vicissitudini, un matrimonio lungo tra di noi, suonavamo quasi tutte le sere e ci siamo ritrovati già grandi i nostri figli. Comunque nel complesso possiamo dire che sia una carriera molto positiva, c’è la consapevolezza di avere fatto un percorso importante".
Questo è un anno di tournèe in giro per l’Italia e non solo, che celebra un traguardo molto importante. Come lo state vivendo? "La fondazione della band risale ufficialmente a settembre del 1974 poi i primi lavori discografici hanno visto la luce nel 1975, partendo dal primo e fortunato singolo ’M’innamorai’. Si tratta di una tournèe molto impegnativa, ma l’abbiamo messa bene a punto e siamo pronti e orgogliosi di portarla avanti".
Dopo questa tournèe come proseguirete, ci sarà una continuazione? "Il futuro è ancora musica, c’è ancora tantissimo da dire quindi ci saranno novità e tanta bella musica, la continuazione di quello che è stato fino ad oggi. La nostra forza rimane la musica, abbiamo ancora mille idee da portare avanti e a volte ci sentiamo come dei giovani musicisti, c’è voglia di sperimentare e di creare".
Cosa pensate e come vivete la musica attuale? "Ogni epoca ha il suo carattere musicale e bisogna accettarla, indipendentemente che piaccia o non piaccia. Sarà il pubblico, gli ascoltatori a decidere cosa rimane o no. Ci sono belle canzoni che ti lasciano un segno anche attualmente, poi ci sono brani che non li ricordi nemmeno, perchè non ti hanno lasciato un segno".
Gianni Zampaglione