Lorenzo Campanini, chi era il giovane infermiere morto sulla E45

Il 24enne reggiano è morto schiacciato dalla propria vettura nel Ravennate. Lavorava come operatore del 118

L'incidente sulla E45, a destra la vittima: Lorenzo Campanini, 24 anni

L'incidente sulla E45, a destra la vittima: Lorenzo Campanini, 24 anni

Ravenna, 26 febbraio 2021 - Quando la sua auto ha toccato il new jersey che si trova su uno scambio di careggiata della E45, ha probabilmente perso di aderenza in una sorta di accelerazione incontrollabile quanto improvvisa. Una specie di decollo dall’asfalto che ha prima spinto la vettura, una Volkswagen Golf, a carambolare contro la parte sinistra di un mezzo pesante. Quindi l’ha fatta ribaltare ruote all’aria schiacciando il giovane che si trovava al suo interno. Così ieri pomeriggio ha perso la vita sul colpo il 24enne Lorenzo Campanini di Montecchio Emila (Reggio Emilia), città nella quale il ragazzo era nato il 9 gennaio del 1997.

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L’incidente si è verificato attorno alle 16.30 all’altezza del km 247 (in linea d’aria ci troviamo di fronte alla frazione di Borgo Faina). Per tutti i rilievi del caso, è intervenuta la sottosezione di Bagno di Romagna della polizia Stradale che dipende della polstrada di Forlì (diretta dal vicequestore Elena Natale). Sul posto era presente il comandante di sottosezione, Roy Petrucci.

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La polizia Stradale di Ravenna ha fornito supporto soprattutto per quanto riguarda la viabilità. Secondo quanto finora emerso, il 24enne viaggiava verso sud, cioè da Ravenna in direzione Cesena, quando, per cause ancora al vaglio, ha toccato l’ostacolo fisso incappando in una sorta di effetto rampa. Ed è così che è finito contro l’autoarticolato che viaggiava in direzione opposta: ma è stato il conseguente ribaltamento della vettura a determinare con buona probabilità il decesso del ragazzo.

Il giovane lavorava come operatore del 118: tanto che indossava la divisa al momento dello schianto. Illeso, ma sotto choc, l’autista romeno del mezzo pensante: come di prassi, per lui sono scattati gli accertamenti alcolemici o di assunzione di sostanze psicotrope che tuttavia hanno dato esito negativo. Secondo le prime verifiche inoltre l’uomo viaggiava nell’ambito della propria corsia: per lui insomma, perlomeno in prima battuta, potrebbero non esserci contestate violazioni. In ogni modo, dell’esito mortale dell’incidente è stato subito avvertito il pm di turno Marilù Gattelli. Sul posto per rimuovere l’autoarticolato, il cui impianto frenante è rimasto compromesso dallo schianto, è intervenuta una autogru. Sono intervenute anche due squadre dei tecnici dell’Anas.  

Per consentire soccorsi (sono giunti elicottero ed ambulanza del 118), rilievi e messa in sicurezza del manto stradale, quel tratto di E45 è rimasto chiuso fino sera in entrambe le direzioni. Il traffico diretto a Roma, è stato deviato sulla via Disamo; mentre per i mezzi diretti verso Venezia, è stata organizzata una uscita obbligatoria allo svincolo della Standiana.