
In centinaia, mercoledì sera, si sono ritrovati a Cinemacity per la proiezione del film ’Paternal Leave’, ma soprattutto per incontrare...
In centinaia, mercoledì sera, si sono ritrovati a Cinemacity per la proiezione del film ’Paternal Leave’, ma soprattutto per incontrare il protagonista, l’attore Luca Marinelli, e la regista, sua moglie, Alissa Jung. Insieme a loro anche Gaia Rinaldi e Arturo Gabbriellini, entrambi nel cast. Sono stati ‘assaliti’ dal pubblico che, cellulare in mano, non ha voluto rinunciare al selfie di rito. La pellicola, il primo lungometraggio della regista tedesca, è stata girata nell’inverno dello scorso anno quasi interamente sulla costa ravennate, a Marina Romea, nel cervese e anche in alcune zone del ferrarese e comacchiese. Regista e attori al termine si sono concessi con generosità alle domande del pubblico. Alissa Jung ha ricordato la difficoltà di pensare un film in tre lingue diverse, inglese, italiano, tedesco, "è stato come scrivere tre sceneggiature, una follia, non lo consiglio. Però il risultato mi è piaciuto". Mentre Marinelli ha raccontato dell’emozione provata nell’incontrare il suo personaggio. "La storia e il protagonista mi hanno colpito immediatamente" ha detto. La regista ha pensato subito a lui per la parte. "Mi sono fatta tante domande, – ha spiegato – proprio per il rapporto che ci lega. Ma è un attore bravissimo, perfetto per questo ruolo. Un personaggio complesso, pieno di sfumature e sapevo che lui sarebbe riuscito a esprimerle".