"Luci spente per risparmiare Ma più controlli nelle zone critiche"

Il prefetto De Rosa anticipa alcuni dei provvedimenti che saranno presi per ridurre le bollette dei Comuni

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Attuare una linea comune in tutta la provincia, per evitare di prendere provvedimenti a ‘macchia di leopardo’. Questo l’obiettivo del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto ieri e al quale hanno partecipato anche i sindaci del territorio. Al centro del confronto le disposizioni da prendere in materia di illuminazione pubblica per il risparmio energetico. "È evidente – spiega il prefetto Castrese De Rosa – che i sindaci hanno necessità, in un momento così difficile, di risparmiare e di ridurre quindi l’accensione dell’illuminazione pubblica, ma questo potrebbe creare qualche difficoltà sul versante della sicurezza, per cui è importante agire insieme, collaborando e muovendosi tutti nella stessa direzione". Rimane l’idea di spegnere nel cuore della notte, come del resto ha già fatto Russi, ma l’invito del prefetto è quello di arrivare a un progetto comune. "Intanto – prosegue – stiamo preparando uno studio su quelle che sono le zone più soggette agli incidenti automobilistici e anche quelle più critiche dal punto di vista dell’ordine pubblico e della sicurezza. Avere una mappa chiara del territorio aiuterà a prendere le decisioni giuste su come organizzare lo spegnimento". All’inizio di novembre verranno presentate tutte le nuove disposizioni in materia. "Non si può pensare – osserva il prefetto – che tutti i comuni decidano nella stessa maniera, perché hanno esigenze diverse, pensiamo ad esempio solo a Ravenna e Cervia nel fine settimana. Ma si dovrà lavorare di concerto, partire tutti insieme, essere coordinati".

Una volta stabilito dove e in che misura verranno effettuati gli spegnimenti, si provvederà, dove è necessario, ad intensificare i controlli. "Non possiamo presidiare tutti i luoghi in contemporanea – conclude De Rosa – ma è evidente che dovremo rafforzare i controlli nelle aree considerate più a rischio".

a.cor.